Vetro (Film, 2022)
Un film che non ti aspetti dal cinema italiano – caratterizzato dal doppio esordio del regista Domenico Croce e dell’attrice protagonista Carolina Sala, entrambi molto bravi – che fino a un certo punto sembra un’opera psicologica, tesa a indagare la malattia, il lato oscuro dell’animo umano, poi vira su un plot che ricorda La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock, ma nel convulso finale si affranca da ogni definizione prendendo la strada del mistery e del noir, del thriller inquietante, persino orrorifico.
Vetro è un lavoro teatrale, sceneggiato a orologeria, scritto benissimo da Mastrogiovanni e Zecca, impaginato da Cristiani e fotografato da De Nicola, girato a Roma, nei teatri di posa del Centro Sperimentale. Colonna sonora di Zoot e Lerner a base di musica ricca di suggestioni dal fascino inquieto, riprese che si muovono entro piccoli spazi e finestre socchiuse, ambienti psichedelici e situazioni dove niente è come sembra.
Un film che non si può raccontare, perché lo spettatore deve scoprire scena dopo scena i misteri che circondano la figura della protagonista e del premuroso padre (Ragno), fino a restare sconvolto, persino turbato, dal precipitare degli eventi. Un produttore nuovo di zecca come Fidelio incontra un giovane regista con una storia forte in mano e con l’aiuto di Sky mette sul mercato (purtroppo per pochi) un film di valore, che non ti aspetti e che – una tantum! – sorprende in positivo.
Attori molto bravi, soprattutto la giovanissima Carolina Sala, intensa e credibile come pochi in un ruolo complesso, che la fa sembrare interprete di consumata esperienza. Tommaso Ragno è come sempre in parte, ma di lui non scopriamo niente, se non che sa stare al gioco del doppio ruolo per rivelarsi solo nelle ultime sequenze. Il vetro avvolge la vita della ragazza, chiusa in una stanza perché pare non voglia uscirne, non essendo in grado di affrontare la realtà, mentre nel palazzo di fronte si svolgono oscure trame, persino delitti e strani rapimenti. Almeno così pare. Vedere per credere.
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Lingua Originale: Italiano. Paese di Produzione: Italia, 2022. Durata: 90’. Genere: thriller psicologico. Regia: Domenico Croce. Soggetto e Sceneggiatura: Luca Mastrogiovanni, Ciro Zecca. Fotografia: Cristiano De Nicola. Montaggio: Natalie Cristiani. Musiche: Elisa Zoot, Ariel Lerner. Scenografia: Eleonora Devitofrancesco. Costumi: Giulia Pagliarulo. Trucco: Andrea Leanza. Produttori: Daniele Basilio, Silvio Maselli. Case di Produzione: Fidelio, Vision Distribution. Supporto Produzione: Sky Italia, Amazon Prime, Regione Lazio. Distribuzione (Italia): Vision Distribution. Interpreti: Carolina Sala, Tommaso Ragno, Marouane Zotti.
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]