2035, Stop vendita auto benzina e diesel
Il trasporto su strada rappresenta un quinto delle emissioni di CO2 nell’UE e nel perseguimento degli obiettivi della neutralità climatica entro il 2050, l’UE sta adottando misure per ridurre le emissioni delle automobili. Nel giugno 2022 il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione per auto e furgoni nuovi a emissioni zero entro il 2035, per ridurre le emissioni entro il 2030, sono stati fissati limiti al 55% per le auto e al 50% per i furgoni. La legge sul clima fa parte del Green Deal europeo, e per raggiungere il suo obiettivo climatico, l’Unione Europea ha elaborato un ambizioso pacchetto legislativo noto come Fit for 55 (Pronti per il 55%) che comprende la revisione di 13 leggi interconnesse tra loro, insieme a sei proposte di legge su clima e energia.
Il 15% delle emissioni di CO2 in Europa viene prodotto dalle auto e dai furgoni, e il Parlamento ha appoggiato la proposta della Commissione di zero emissioni per automobili e furgoni nel 2035. Gli obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni per il 2030 sarebbero fissati al 55% per le automobili e al 50% per i furgoni. Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi qualsiasi autovettura nuova, destinata ad entrare sul mercato dal 2035, dovrà essere a emissioni zero, tali norme non riguarderanno le autovetture già in circolazione. La transizione verso i veicoli a emissioni zero dovrà essere accompagnata dalla creazione di un’infrastruttura completa per combustibili sostenibili. Gli eurodeputati vorrebbero che, entro il 2026, lungo le principali strade dell’UE fosse presente un’area di ricarica elettrica per auto ogni 60 chilometri e una stazione di rifornimento a idrogeno ogni 100 chilometri entro il 2028.
Il settore dei trasporti è l’unico in cui le emissioni di gas serra sono aumentate di oltre il 25% rispetto ai livelli del 1990. Dati recenti dimostrano che, dopo un continuo declino, dall’anno scorso le emissioni medie delle nuove auto sono salite a 118,5g di CO2 per chilometro. Secondo le norme vigenti, le nuove auto non dovrebbero emettere in media più di 95g di CO2 per chilometro a partire dal 2021; adesso le auto elettriche sono più frequenti sulle nostre strade, ma costituiscono ancora solo l’1,5% delle registrazioni di auto nuove. La situazione attuale mostra che nel 2019, la media delle emissioni di Co2 per le auto nuove era di 122,3 Co2/km, ovvero meglio dell’obiettivo UE di 130 g CO2/km fissato per il periodo 2015-2019, ma ben al di sopra rispetto all’obiettivo di 95 g/km fissato per il 2021 in poi. Il numero di auto elettriche è cresciuto rapidamente, rappresentando l’11% delle autovetture di nuova immatricolazione nel 2020.
Il relatore Jan Huitema (Renew, NL) ha dichiarato: “Una revisione ambiziosa degli standard di CO2 è un elemento cruciale per raggiungere i nostri obiettivi climatici. Con questi standard, creiamo chiarezza per l’industria automobilistica e stimoliamo l’innovazione e gli investimenti per le case automobilistiche. Inoltre, l’acquisto e la guida di auto a emissioni zero diventeranno più economici per i consumatori. Sono entusiasta che il Parlamento europeo abbia appoggiato una revisione ambiziosa degli obiettivi per il 2030 e abbia sostenuto un obiettivo del 100% per il 2035, fondamentale per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050“.