Un’altra volta Natale
Siamo quasi a Natale. Se per caso un alieno arrivasse sulla Terra in questi giorni entrerebbe in confusione. Capirebbe però una serie di usi e costumi degli umani. Intanto, che gli umani passano ore in macchina smadonnando in varie lingue e dialetti e che tutti vanno in posti affollati pieni di negozi e gironzolano fino allo sfinimento per poi acquistare i cosiddetti pensierini non si sa per chi. Vedrebbe famiglie con padri depressi seduti nelle sporadiche panchine davanti ai negozi aspettare mogli e figlie che si provano qualunque cosa vada loro bene. Tutti con in mano il telefonino a guardare non si sa che cosa, a guardare e basta. Proverebbe affetto per i poveri bambini trascinati in questi luoghi da circo coperti come per andare al Polo Nord. Forse si rattristerebbe pensando che ha mancato per poco il Black Friday che poi è una specie di “periodo natalizio” di una sola giornata.
Il povero alieno ripartirebbe a razzo verso nuovi pianeti più accoglienti. Perché, poverino, ha beccato il periodo dell’anno più isterico e folle che ci sia. Ma perché succede questo? Eppure, gli addobbi e le robine natalizie sono già in mostra nei negozi dalla fine di novembre. Cosa spinge l’umanità a recarsi tutta insieme come una specie di esodo senza Mosè per poi passare ore nel traffico e non riuscire nemmeno a camminare in grandi vie come Via del Corso a Roma? Me lo chiedo ogni anno. Le città sono un delirio in quasi tutti i quartieri; eppure, frotte di persone si svegliano ogni mattina e sanno che devono fare in fretta per prendere l’ultimo pensierino.
Poi il 24 sera la calma scende su tutti noi; allora lo spirito natalizio che finora è stato sballottato in ogni luogo e ogni lago si siede finalmente a tavola e senza pudore si lascia andare ai piaceri e ai sapori delle tante prelibatezze. E se l’alieno non è ancora partito, lo invita anche a cena.
Buon Natale a tutti.
©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate di pubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere alla Redazione