Improvvisamente Natale (Film, 2022)
Francesco Patierno (Napoli, 1964) è un regista noto al grande pubblico per il serial televisivo Donne assassine (diretto insieme ad Alex Infascelli), ma ha al suo attivo una manciata di lungometraggi cinematografici che vanno da Pater familias (2002) a La cura (2022), passando per La gente che sta bene (2014) e Diva! (2017). Improvvisamente Natale è il suo ultimo lavoro, molto più vicino alla fiction televisiva che al cinema, sia per i tempi che per la fotografia, oltre a un montaggio compassato e una sceneggiatura piuttosto esile che si dipana per oltre cento minuti.
La trama racconta la storia di Alberta (Placido) e Giacomo (Guenzi) in crisi coniugale, che si recano per Ferragosto da Lorenzo – il padre della donna – per comunicare il proposito di separarsi. La piccola Chiara (Ciocca) è molto legata al nonno, che di solito vede per Natale nel suo albergo di montagna, questa volta si fa un’eccezione perché i genitori vogliono che sia lui a comunicare il futuro divorzio alla bambina. Il nonno sta vendendo l’albergo ai cinesi, la nipote se ne rende conto, così fa di tutto, insieme agli amici, per evitare che i compratori portino a compimento l’affare. Intanto il nonno vuole regalare alla bambina l’ultimo Natale in famiglia, quindi addobba l’albergo, con l’aiuto del fido Otto (Mago Forest), come se fosse il 25 dicembre. Altre vicende collegate sono quella dei genitori del marito (Galiena e Catania) che rischiano una crisi coniugale, perché il marito ritrova una sua vecchia fiamma (Guida) ospite dell’albergo. Alla fine, la vendita dell’albergo viene scongiurata, ma non solo quella, anche la crisi coniugale si ricompone, dopo che don Michele (Frassica) avrà scoperto il tradimento della moglie e gli eventi faranno capire ai protagonisti che la famiglia è la cosa più importante, nonostante tutto.
Una commedia piccola piccola, nella quale spiccano le sequenze all’interno dell’albergo che citano Shining, costruite dai piccoli amici per spaventare i compratori cinesi. Effetti speciali all’altezza, sia nella ricostruzione di un improbabile Jack Torrence (Mago Forest) che nella mise delle gemelle malefiche, come nella scena del bambino che vaga con il triciclo lungo i corridoi. Un motivo di interesse è rappresentato dal ritorno al cinema (si fa per dire, questa è televisione!) di Gloria Guida, in un ruolo marginale, da amante che torna dal passato per diventare amica della moglie di quello che è stato il suo uomo per una notte. Tutto sommato se la cava bene, come Anna Galiena e Poalo Hendel, pure loro impegnati in rapide apparizioni, insieme ad Antonio Catania e a Nino Frassica, nei panni del parroco sbarazzino e rivelatore di confessioni. Protagonista indiscusso Diego Abatantuono, padre e nonno dal cuore d’oro che vuol salvare la famiglia, accompagnato da una brava Violante Placido e da un discreto Lodo Guenzi (moglie e marito in crisi).
Fotografia luminosa di una San Vito di Cadore immersa in una splendida vallata, ambientazione perfetta nello Chalet al Lago, l’albergo che Lorenzo deve vendere per i troppi debiti accumulati. Colonna sonora di Pino Donaggio molto suadente, anche se televisiva, come tutta la confezione patinata del prodotto. Consigliata la visione su Prime Video, tenendo presente che siamo di fronte a un cinepanettone, con la garanzia che è stato scritto e sceneggiato (in parte) anche dall’esperto Neri Parenti. Se non vi aspettate un capolavoro resterete soddisfatti.
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Regia: Francesco Patierno. Soggetto: Neri Parenti, Gianluca Bomprezzi. Sceneggiatura: Francesco Patierno, Neri Parenti, Federico Baccomo, Gianluca Bomprezzi. Fotografia: Mike Stern Sterzynski. Montaggio: Renata Salvatore. Musiche: Pino Donaggio. Scenografia: Antonella Di Martino. Costumi: Katia Dottori. Produttore: Guglielmo Marchetti. Casa di Produzione: Notorious Pictures. Distribuzione (Italia): Prime Video. Paese di Produzione: Italia. Durata: 105’. Genere: Commedia. Interpreti: Diego Abatantuono (Lorenzo), Sara Ciocca (Chiara), Lodo Guenzi (Giacomo), Violante Placido (Alberta), Gloria Guida (Claudia), Nino Frassica (don Michele), Anna Galiena (Rosa), Mago Forest / Michele Foresta (Otto), Antonio Catania (Mario), Luca Vecchi (Paolo), Noli Sta Isabel (Zhou), Paolo Hendel (Franz), Christian Dei (Nicolò), Luca Charles Brucini (Walter), Dedalo Saudino (Pietro), Ludovica Bersani (Johanna), Karen Piana (Giorgia), Marco Ghirlandi (Filippo), John Kennedy Ben Gomas (Long).
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]