How to Be a Latin Lover (Film, 2017)

Ken Marino è un attore e sceneggiatore di commedie, soprattutto televisive, How to Be a Latin Lover è il suo debutto alla regia, a nostro parere rimandabile, perché ricicla vecchie gag e molti luoghi comuni, sceneggiando in maniera prevedibile una storia che profuma di già visto e di già detto. La trama e i dialoghi sono (de)merito di Chris Spain e Jon Zack; protagonista assoluto Eugenio Derbez, in molti casi davvero sopra le righe, coadiuvato da Salma Hayek e Raphael Alejandro.

La storia è molto semplice. Maximo è stato sposato per 25 anni con una donna ricchissima, senza amore, solo per evitare di lavorare, quando la ricca compagna lo molla, chiede ospitalità alla sorella che non vede da anni. Maximo diventa amico del nipotino e lo usa per conoscere la ricca nonna (Raquel Welch) di una sua compagna di scuola che vorrebbe frequentare, insegnandogli l’arte della seduzione. Va tutto come non dovrebbe, questo è il sale della commedia, ma il lieto fine scontato è assicurato.

How to Be a Latin Lover (Come essere un latin lover) è un film così sciocco e insulso che in Italia potrebbero girare un remake, visto il livello molto simile alla peggior commedia nazionale contemporanea. Vedrei bene Paolo Ruffini nel ruolo (imbarazzante) di Eugenio Derbez, che ricordiamo con piacere solo per la spontaneità di alcuni duetti ispanici con la Hayek, visto che entrambi sono messicani. In ogni caso un incasso da 62 milioni di dollari non è poco per lo scarso valore di un film, sceneggiato in modo approssimativo, fotografato in un giallo acceso televisivo, montato a ritmi alti, con tempi da farsa. Girato in California. Visto su Rai Movie, canale del cinema d’autore che a volte scende di livello. In ogni caso, si ride.

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Lingue Originali: Inglese, Spagnolo. Paese di Produzione: Stati Uniti. Anno: 2017. Genere. Commedia (farsa). Regia: Ken Marino. Soggetto e Sceneggiatura: Jon Zack, Chris Spain. Produttori: Eugenio Derbez, Benjamin Odell. Fotografia: John Balley. Montaggio: John Bailey. Montaggio: John Daigle. Musiche: Craig Wedren. Scenografia: Jean-Jacques Gernolle. Interpreti: Eugenio Derbez (Maximo), Salma Hayek (Sara), Raquel Welch (Celeste Birch), Linda Lavin (Millicent Dupont), Renée Taylor (Peggy), Rob Crddry (Quincy), Rob Riggle (Scott), Kristen Bell (Cindy), Rob Lowe (Rick), Raphael Alejandro.

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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]

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