Che confusione…
Che confusione! Vicini al Festival di Sanremo mi viene in mente questa strofa di canzoncina. La confusione regna sovrana ovunque; nell’abbigliamento dove ci si può vestire cose si vuole, un po’ da maschi un po’ da femmine, secondo l’umore, il momento, l’istinto, la cretinaggine. Certo, se non sei Brad Pitt il risultato può essere discutibile ma tant’è.
La confusione è nella testa di molti giovani che si gasano con canzoni ridicole che incitano a fare tutto e di più e che non capiscono la differenza tra bene e male e quindi accoltellano o sparano o gettano sotto i treni i loro coetanei per motivi futili. Ecco il comune denominatore, il motivo futile. E noi leggiamo raccapricciati che il ragazzo è stato gettato sotto un treno per punirlo di aver mandato un messaggio di troppo. Manco Al Capone eliminava i suoi rivali in amore.
Non c’è più dialogo e riflessione, si agisce sotto l’impeto della rabbia che si beve negli altoparlanti delle macchine a mille, che si palpa anche nel modo in cui si salutano: pacche sulla schiena, bella fratè.
Un tunnel senza fine. Si annoiano e passano ore a guardare filmati violenti; giocano alla playstation dove uccidono centinaia di avversari. Ci sono poi le famiglie assenti, l’abbandono della scuola e anche a volte l’inadeguatezza del sistema scolastico. È sempre stato fin dalla notte dei tempi più figo seguire il bulo che il secchione. Infatti, nei film il figo è bello e scemo mentre il secchione è pieno di brufoli e di solito puzza anche un po’. Ecco, questo stereotipo potrebbe anche cambiare.
Poi non ultimo ci sono tanti idoli dei giovani che sono dei veri spostati o che giocano a sembrarlo. Gente ormai miliardaria che dall’altro della più gretta ignoranza pontifica e ha seguaci. Ragazzi sempre più ignoranti e cretini che si bevono tutte le parole di questi personaggi.
Credo che ci stiamo giocando le nuove generazioni. L’unica arma che mi viene in mente è l’istruzione. Ma il baraccone come può agire? Sicuramente promuovendo progetti che arginino l’abbandono scolastico. Ma al momento non vedo grandi cose. Finirà che ci sembrerà normale leggere notizie come quella del ragazzo gettato sotto il treno e cose così.
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