Parlamento Europeo, si alternano i vertici

Il Presidente del Parlamento Europeo, oggi Roberta Metsola, è eletto per un periodo rinnovabile di due anni e mezzo ed è supportato da 14 vicepresidenti che possono sostituire il Presidente in caso di assenza o di impedimento. Il Presidente può anche decidere di affidare loro deleghe per alcune funzioni. Sono poi presenti 5 Questori, incaricati dei compiti amministrativi e finanziari riguardanti direttamente i deputati. Insieme al presidente, vicepresidenti e questori compongono l’Ufficio di presidenza, l’organo che prende importanti decisioni sull’organizzazione interna dell’istituzione. Il presidente monitora tutti i lavori del Parlamento, rappresentandolo nelle relazioni esterne e nelle questioni legali, con la possibilità di delegare alcuni doveri ai suoi vice. I vicepresidenti possono sostituirlo anche nella conduzione delle sessioni plenarie. I questori invece, si occupano di materie finanziarie e amministrative che riguardano i parlamentari europei.

Tutti questi ruoli sono a scadenza fissa e vengono rinnovati ogni due anni e mezzo. In questo modo i deputati votano il presidente, i vicepresidenti e i questori sia all’inizio della legislatura che a metà mandato. A gennaio 2023 gli eurodeputati hanno votato per l’elezione di Marc Angel (S&D, LU) a vicepresidente del Parlamento. L’On. Angel ha preso il posto di Eva Kaili (NI, EL) il cui mandato da vicepresidente è stato revocato a dicembre 2022.Secondo il regolamento del Parlamento (articolo 209 come modificato nell’ultima revisione), la composizione delle sue commissioni e sottocommissioni dovrebbe rispecchiare, per quanto possibile, la composizione del Parlamento nel suo complesso. La ripartizione proporzionale dei seggi tra i gruppi politici non deve discostarsi dal numero intero più vicino, con la Conferenza dei presidenti (ovvero il Presidente del PE e i leader dei gruppi politici) che risolve eventuali controversie tra i gruppi sul loro peso proporzionale. I gruppi politici ei deputati non iscritti decidono internamente chi è nominato in ciascuna commissione e sottocommissione. Non è consentito lo scambio di posti tra i gruppi.

Le commissioni del Parlamento europeo hanno eletto presidenti e vice-presidenti a metà della legislatura nel mese di gennaio 2022. Il Parlamento dispone di 20 commissioni permanenti e tre sottocommissioni, che coprono vari settori politici che vanno dall’ambiente al commercio internazionale. Le commissioni hanno il compito di redigere la posizione del Parlamento sulle proposte legislative, che in seguito vengono discusse e votate in plenaria. Questi organI hanno anche il compito di preparare le relazioni di iniziativa propria, nominare i rappresentanti responsabili dei negoziati con il Consiglio, organizzare le audizioni con gli esperti e scrutinare il lavoro delle altre istituzioni europee. Così come per le cariche di presidente e vicepresidenti del Parlamento, anche i presidenti e i vicepresidenti delle commissioni permanenti e delle sottocommissioni sono eletti per un periodo di due anni e mezzo, ovvero per metà legislatura del Parlamento. Il Parlamento dispone anche della possibilità di istituire commissioni speciali o d’inchiesta, i cui mandati vengono stabiliti per un periodo di tempo determinato che può essere esteso. Le commissioni speciali si occupano di argomenti concreti e producono relazioni contenenti raccomandazioni per l’azione dell’UE. Viceversa, le commissioni d’inchiesta indagano su presunte carenze nell’attuazione del diritto dell’UE.

Nel 2020, il Parlamento europeo ha istituito tre commissioni speciali e una commissione d’inchiesta: la commissione speciale sulla lotta contro il cancro (BECA); la commissione speciale sull’intelligenza artificiale in un’era digitale (AIDA); la commissione speciale sulle ingerenze straniere in tutti i processi democratici nell’Unione europea, inclusa la disinformazione (INGE); la commissione d’inchiesta sulla protezione degli animali durante il trasporto (ANIT). Nel 2022, gli eurodeputati hanno deciso di istituire: una commissione speciale sulla pandemia di COVID-19 (COVI); una commissione speciale sulle ingerenze straniere in tutti i processi democratici nell’Unione europea, inclusa la disinformazione (INGE 2); una commissione d’inchiesta incaricata di esaminare l’uso di Pegasus e di spyware di sorveglianza equivalenti (PEGA).

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