Calo nascite, ci pensa il Sindaco
È bello sapere che per ogni problema c’è una soluzione. Ma partiamo per gradi. Tutti sanno che c’è un serio calo delle nascite non solo in Italia; l’Istat ha da pochissimo fatto sapere che la popolazione nel 2022 “è scesa sotto la soglia dei 59 milioni; al 31 dicembre la popolazione residente è inferiore di circa 179mila unità rispetto all’inizio dell’anno”. Nascono pochi bambini, muoiono molti anziani. Un Paese di vecchi, un problema molto grave. Ci sono delle controtendenze appena percettibili come il caso della Francia che sta recuperando avendo messo in atto da anni una politica di aiuti concreti alle coppie.
In Italia stiamo messi malino. Ma per fortuna abbiamo Lui, un tipetto intraprendente, un vero maschio. Questo italico esemplare di uomo da riproduzione abita in Sardegna e fa il Sindaco di un ridente paesino. Costui sulla pagina FB scrive: “Tutte le donne libere hanno l’obbligo di recarsi nell’ufficio del Sindaco, a tre ore di distanza l’una dall’altra; provvedimento da me emanato a Tonara nel 2010 per combattere il calo nascite”. Perché lui ancora non ha capito che non è una frase simpaticamente scherzosa, che quello che scrivi in Rete rimane in rete e che se vuoi fare la tua battuta con gli amici al bar al massimo becchi occhiate di compassione, ma nella veste di Sindaco ti vengono a cercare con i forconi.
Ah, ignaro rappresentante del sesso forte? Ma ti sei guardato? Fossi uno schianto avresti almeno avuto la possibilità di essere guardato con meno pena negli occhi. Poi il tipo si è scusato pensava di essere al bar. Vabbè. Perché una battuta così forse al bar è meno grave?
Tutto nasce da un problema di educazione. Sono secoli che si fanno battute pseudo spiritose contro le donne, i gay, le persone obese, le persone anoressiche. È la mancanza di educazione al rispetto. È il risultato di anni di incuria verso i giovani di famiglie assenti e di insegnanti svogliati. Questo tipo qui è un esempio di come si sia tollerato per anni che il macho dettasse regole non scritte. Perché l’omo è omo.
Ma dietro questa squallida vicenda resta il grave problema delle poche nascite. Problema non facile ma non impossibile da risolvere. Molti giovani non vogliono proprio avere figli, non ne sentono la necessità. Una mentalità al singolare che porta l’individuo a pensare al nucleo familiare fatto di due persone, al massimo un cane o gatto. Non saranno solo nuove leggi ad aiutare le famiglie, sarà necessario un lavoro importante per recuperare una mentalità sana fatta di consuetudini e tradizioni, di progetti per il futuro, insieme a un grande rispetto per il passato. Tornare normali, un miracolo.
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