Ippocrate (Film, 2014)
Thomas Lilti è un regista e sceneggiatore francese laureato in medicina, infatti i suoi lavori parlano quasi tutti della professione medica, sia Ippocrate (2014) che Il medico di campagna (2016), ma anche Il primo anno (2018), perché lo stesso tema è affrontato a livello di studi universitari, stigmatizzando competitività e difficoltà che si respirano nell’ateneo.
Ippocrate si svolge tutto in un ospedale che versa in condizioni critiche, sia come personale che macchinari, per raccontare il tirocinio del giovane Benjamin (Lacoste), figlio del primario, con tutte le difficoltà connesse al primo incarico e a un lavoro che comporta decisioni rapide e corrette. Il regista tratta un argomento che gli sta molto a cuore, lo fa con competenza, citando anche la serie del dottor House in alcune sequenze, facendo indagare dalla macchina da presa le corsie di un ospedale di primo soccorso, oberato di casi complessi, da risolvere con rapidità.
La trama vede Benjamin, un giovane tirocinante, alle prese con problemi più grandi di lui, difeso dal padre primario quando commette errori, mentre a un altrettanto giovane collega algerino nessuno offre protezione. Una palese ingiustizia che Benjamin cercherà di risolvere con una messa in scena a effetto che potrebbe avere esiti drammatici.
Impianto teatrale, basato su interpretazioni di attori bravi e preparati, su tutti il giovane Vincent Lacoste, ma è ben calato nel ruolo anche Reda Kateb, nei panni del medico algerino. Dialoghi realistici e credibili, sceneggiatura ben oliata, in un crescendo di situazioni cliniche che porta a un imprevedibile quanto rocambolesco finale. Le storie che si avvicendano sono tutte credibili e non presentano incongruenze, vista la preparazione medica del regista, ma anche i tempi drammatici della pellicola sono rispettati a dovere.
Il cinema francese di questi tempi non delude quasi mai, sia nella commedia che nel dramma. Visto su Rai 5, il canale che sarebbe piaciuto a Fellini, perché passa i film senza interruzioni pubblicitarie.
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Titolo Originale: Hippocrate. Paese di Origine: Francia: Anno: 2014. Durata: 102’. Genere: Drammatico. Regia: Thomas Lilti. Soggetto e Sceneggiatura: Pierre Chosson, Baya Kasmi, Julien Lilti, Thomas Lilti, Khalladi Shérazade. Fotografia: Nicolas Gaurin. Montaggio: Christel Dewynter. Musiche: Alexandre Lier, Sylvain Ohrel, Nicolas Weil. Scenografia: Philippe van Herwijlen, Camille Guillon. Distribuzione: Movies Inspired. Interpreti: Vincent Lacoste (Benjamin Barois), Reda Kateb (Abdel Rezzak), Jacques Gamblin (professor Barois), Marianne Denicourt (dottor Denormandy), Félix Moati (Stéphane), Carole Franck (Myriam), Philippe Rebbot (Guy), Fanny Sidney (Estelle), Tiphaine Daviot (Jeanne), Jeanne Cellard (Mme Richard), Isalinde Giovangigli (la figlia di Mme Richard), Thierry Gary (il figlio di Mme Richard), Erwan Laurent (Manu), Christophe Odent (professor Truelle).
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]