Prodotti al consumo, nuove norme UE di sicurezza

Con 569 voti favorevoli, 13 contrari e zero astensioni gli euro-deputati hanno approvato la nuova normativa europea per garantire che i prodotti venduti nell’UE, sia online che nei negozi tradizionali soddisfino i più elevati requisiti di sicurezza. Per garantire che tutti i prodotti immessi sul mercato siano sicuri per i consumatori, il regolamento generale sulla sicurezza dei prodotti prevede che durante le valutazioni della sicurezza si tenga conto anche dei rischi per i consumatori più vulnerabili (ad esempio i minori), degli aspetti di genere e dei rischi per la ciber-sicurezza. Nel 2021 il 73% dei consumatori ha acquistato prodotti online (rispetto al 50% del 2014) e nel 2020 gli ordini da paesi terzi hanno raggiunto il 21% (nel 2014 erano l’8%). Secondo la relazione annuale 2020 sul Safety Gate, il 26% delle segnalazioni di prodotti pericolosi riguardava prodotti venduti online e almeno il 62% prodotti provenienti da paesi al di fuori dell’UE e del SEE.

I prodotti provenienti da paesi non UE potranno essere immessi sul mercato solo se un operatore economico stabilito nell’Unione europea si assume la responsabilità della loro sicurezza. Il sistema di allarme rapido per i prodotti pericolosi (portale “Safety Gate”) sarà modernizzato per consentire una rilevazione più efficace dei prodotti pericolosi e garantire una migliore accessibilità alle persone con disabilità. Le nuove norme dovrebbero far risparmiare ai consumatori dell’UE circa 1 miliardo di euro nel primo anno e circa 5,5 miliardi nel prossimo decennio. Riducendo il numero di prodotti pericolosi sul mercato, le nuove misure dovrebbero contribuire a limitare i danni provocati ai consumatori europei da incidenti evitabili legati ai prodotti (stimati oggi a 11,5 miliardi di euro all’anno) nonché i costi dell’assistenza sanitaria (stimati a 6,7 miliardi di euro all’anno).

Il nuovo regolamento prevede più obblighi per gli operatori economici (fabbricanti, importatori e distributori), aumenta i poteri delle autorità di vigilanza del mercato e introduce obblighi chiari per i fornitori di mercati online. Per limitare i rischi, questi ultimi dovranno collaborare con le autorità di vigilanza del mercato, che, a loro volta, potranno ordinare ai mercati online di rimuovere o disabilitare l’accesso alle offerte di prodotti pericolosi senza indebito ritardo e in ogni caso entro due giorni lavorativi. E’ poi necessario intervenire sui prodotti richiamati, perché i i tassi di restituzione attuali rimangono bassi e si stima che un terzo dei consumatori dell’UE continui a utilizzare prodotti richiamati, il nuovo regolamento migliora la procedura di richiamo dei prodotti. Se un prodotto dev’essere richiamato, i consumatori ne dovranno essere informati direttamente e avranno diritto alla riparazione, alla sostituzione o al rimborso. I consumatori avranno anche il diritto di presentare reclami o di intraprendere azioni collettive. Le informazioni sulla sicurezza dei prodotti e sulle possibilità di ricorso dovranno essere rese disponibili in un linguaggio chiaro e facilmente comprensibile.

La relatrice Dita Charanzová (Renew, CZ) ha dichiarato: “Grazie a questa legge stiamo proteggendo i nostri consumatori più vulnerabili, in particolare i bambini. Nel 2020, il 50% dei prodotti elencati come pericolosi proveniva dalla Cina. Con questa legge, abbiamo fatto un passo cruciale contro coloro che non vendono prodotti sicuri in Europa. Ogni prodotto venduto potrà essere ricollegato a qualcuno che si assume la responsabilità all’interno dell’UE. I prodotti non sicuri saranno rimossi dai siti web tra due giorni. I consumatori saranno informati direttamente via e-mail se hanno acquistato un prodotto non sicuro. Inoltre, avranno diritto a una riparazione, sostituzione o rimborso se un prodotto viene richiamato. Una volta che questa legge sarà in vigore, ci saranno meno prodotti pericolosi in Europa“.

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