L’incoronazione
L’incoronazione di Re Carlo è stata uno spettacolo tanto pomposo quanto inutile. Il Re non ha alcun reale potere e in ogni caso assume l’incarico l’attimo esatto della morte o abdicazione del suo predecessore.
Tutto lo sfarzo di uniformi, medaglie, diademi, legni dorati, cavalieri corazzati, pennacchi ripetono un cerimoniale antiquato e costoso, con al centro un signore invecchiato aspettano la morte di sua madre, nato e cresciuto in mezzo ai privilegi più assurdi e che non ha mai fatto un lavoro serio nella sua vita, E il più triste è vedere incoronata accanto a lui una donna chiaramente fuori posto, una che ha fatto del male a un’altra donna, che la valeva fisicamente e umanamente cento volte.
Veramente, la memoria dei popoli è corta! Ma quel decadente spettacolo piace agli inglesi perché serva ad illuderli che la passata grandezza sia ancora viva. Perché dovrebbe appassionare popoli che hanno storie ben differenti e che la pompa e le illusioni monarchiche se le sono lasciata indietro da tempo e non debbono fare la riverenza a nessun fantoccio regale?
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