Premio Carlo Magno 2023 a Zelensky
Con una cerimonia tenutasi nel municipio di Aquisgrana, dove erano presenti tra gli altri il cancelliere tedesco Olaf Scholz e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, è stato assegnato il prestigioso Premio internazionale Carlo Magno 2023 al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e al popolo ucraino. Prima di recarsi a ritirare il premio, il presidente Zelensky è stato ricevuto dal Presidente federale Frank-Walter Steinmeier nella sua residenza ufficiale allo Schloss Bellevue. Secondo il Ministro della Difesa tedesco Pistorius, l’Ucraina riceverà 30 carri armati Leopard 1 A5 e 20 carri armati Marder, altri quattro sistemi di difesa aerea Iris-T, 18 obici gommati, oltre 100 veicoli corazzati da combattimento e più di 200 droni da ricognizione. All’Ucraina sono state promesse anche munizioni di artiglieria e missili guidati per i sistemi di difesa aerea.
Il Premio viene assegnato ogni anno dal 1950 a persone che hanno contribuito agli ideali su cui è stata fondata l’Europa, in passato è stato assegnato anche a De Gasperi, Adenauer, Schumann, Angela Merkel, Papa Francesco e Papa Wojtyla, gli ex primo ministro britannico Winston Churchill e Tony Blair, all’allora presidente della Cecoslovacchia Vaclav Havel, all’ex presidente francese François Mitterrand, al presidente francese Emmanuel Macron. Nel 2022 il premio è stato assegnato a tre oppositori del regime bielorusso: Svetlana Tikhanovskaïa, Veronika Tsepkalo e Maria Kolesnikova. Il riconoscimento fu istituito, dedicandolo all’imperatore del Sacro Romano Impero, perché considerato dagli storici il primo fautore dell’Europa unita. L’annuncio dell’attribuzione del premio Carlo Magno 2023 per i servizi resi all’Europa al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il popolo ucraino è stato dato dalla Direzione del premio e la città tedesca di Aquisgrana. La motivazione del premio è che il popolo ucraino sotto la guida di Zelensky “Difende non solo la sovranità del proprio Paese e la vita dei cittadini, ma anche l’Europa e i valori europei”.
Nel discorso successivo alla premiazione avvenuta il 14 maggio scorso nella città tedesca, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha dichiarato: “Tutti i cittadini ucraini, tutti i nostri soldati meritano di essere ad Aquisgrana per ricevere il premio Carlo Magno. Per lasciare un’eredità di pace, dobbiamo arrivare al giorno in cui possiamo dire che stiamo ponendo fine a questa guerra con la nostra comune vittoria. L’Europa non dovrebbe essere un luogo in cui le ambizioni dei tiranni distruggono la vita dei popoli. L’Ucraina offre all’Europa una vittoria che si trasformerà in pace e salverà l’Europa. La Germania diventerà uno dei leader nell’attuazione della formula di pace ucraina. Putin dovrebbe implorare pietà. Allora la nostra risposta sarà il tribunale. Ora solo le armi aiuteranno a fermare la morte. E questo è un dato di fatto. Pertanto, dobbiamo essere fermi e risoluti nell’aiutare i nostri soldati. L’Europa non può essere completa senza l’Ucraina nell’Unione europea e le bandiere della Nato accanto alle bandiere dell’Ucraina sul nostro confine orientale diventeranno il potente castello che manterrà per sempre l’imperialismo russo nel passato“.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz: “L’Ucraina faceva parte della famiglia europea. In tutta Europa, la guerra ha reso le persone consapevoli di una cosa: l’Ucraina fa parte della nostra famiglia europea. La guerra di aggressione della Russia ha avvicinato più che mai l’Unione europea e l’Ucraina”.
Il capo della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha aggiunto: “Il presidente Zelensky e il popolo ucraino si battono per i valori e per l’obbligo che questo premio incarna, In tal modo, stanno anche combattendo per la nostra libertà e i nostri valori. Democrazia e stato di diritto, libertà di espressione e libertà di creare il proprio destino”.
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