Enzo Cucchi, il poeta e il mago

Al MAXXI di Roma, il ritratto inedito di un artista poliedrico e visionario, che da sempre sfugge alle definizioni. Enzo Cucchi è uno tra gli artisti più prolifici e innovativi della scena contemporanea, un pensatore libero e controcorrente. La sua ricerca affonda le radici nella parola scritta e fiorisce in una miriade di segni, simboli e linguaggi espressivi diversi. Come un alchimista ammalia e plasma la materia, come un narratore evoca storie, miti e luoghi lontani nel tempo.

Le oltre duecento opere in mostra sino al 24 settembre scandiscono un percorso ondivago e ricco di sorprese, un racconto per pagine sparse che rifiuta ogni linearità cronologica e restituisce una creatività in perenne movimento. Disseminati ovunque, come tracce nella galleria, lavori monumentali, disegni, piccoli bronzi, ceramiche, grafiche e libri d’artista intercettano continuamente lo sguardo del visitatore.

In occasione della grande mostra a cura di Luigia Lonardelli, Bartolomeo Pietromarchi, un Catalogo documenta l’universo di Enzo Cucchi in tutta la sua ricchezza e straordinaria versatilità: opere su carta, libri, dipinti, sculture che combinano pittura, terrecotte, ceramiche, marmi e bronzi, reti e ferri. Testi con registri diversi si intrecciano all’interno della pubblicazione per restituire la complessità di un artista visionario, difficile da definire.

Il saggio di Bartolomeo Pietromarchi analizza la produzione di Enzo Cucchi alla luce delle sue ultime ricerche, mentre il testo di Luigia Lonardelli delinea il percorso espositivo inserendolo all’interno dell’approccio aperto e anistorico che si è scelto come guida della mostra. Denis Viva approfondisce il portato della Transavanguardia e la sua relazione con la ricerca di Cucchi, Valerio Magrelli sonda le connessioni con il mondo della letteratura e la presenza della parola scritta nella sua opera, Mario Finazzi tenta un’intervista impossibile con l’artista, mentre Giulia Lopalco ne delinea il profilo biografico.

Il volume è arricchito da un’antologia di testi poetici amati dall’artista e dalla lista dei libri selezionati per la mostra, provenienti dalla sua biblioteca, con una lettura di Francesco Longo. L’apparato testuale è ritmato da ampi inserti di fotografie, più di 100 immagini di opere d’arte realizzate dagli anni Settanta a oggi, ma anche vedute di mostre, allestimenti e foto di documentazione. Ne deriva un ritratto composito di un artista che attraversa epoche e stili diversi, tra riferimenti alla poesia, alla letteratura e alla storia dell’arte.

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