Compromessi sposi (Film, 2019)
Terzo film di Francesco Miccichè e non credo che ci sia stato nessun critico a gridare al capolavoro, come con Loro chi? ai tempi dell’esordio (deludente). La storia d’amore tra Ilenia, fashion blogger di Gaeta (Ambrose), e Riccardo, cantautore bergamasco (Zurzolo) – attori davvero modesti – non cattura l’interesse dello spettatore neppure per un istante. Una notte d’amore convince i ragazzi che il loro destino è stare insieme per tutta la vita e sposarsi, anche se i genitori non sono per niente d’accordo, al punto che sin dal primo incontro si odiano con tutto il cuore.
Vincenzo Salemme è il sindaco integerrimo di Gaeta, padre (separato) della sposa, mentre Diego Abatantuono è il ricco imprenditore milanese padre dello sposo. Tra i comprimari Rosita Celentano nei panni di Amelia, madre molto snob della sposa; Valeria Bilello, sorella in odore di omosessualità, che alla fine si rivela; Dino Abbrescia, cugino dello sposo in fuga dagli strozzini; Sergio Friscia un comico comandante dei carabinieri.
Il film è un prodotto televisivo, una fiction coloratissima ambientata tra Formia e Gaeta, che grazie a una fotografia artefatta sciupa persino le bellezze naturali del paesaggio. Salemme e Abatantuono sono due ottimi attori, sprecati in una sceneggiatura risibile, basata su dialoghi impostati e ridicole battute. Tu pensa che sono stati messi all’opera ben due soggettisti e cinque sceneggiatori per produrre un simile concentrato di banalità, impostato su una già vista rivalità tra nord e sud, un’antipatia tra leghisti e cinquestelle, una serie di qui pro quo messi in atto per impedire un matrimonio, risolti in un finale doppiamente sciocco.
Compromessi sposi è una farsa che non fa ridere, un television movie pedestre e mal fatto, finanziato da Roma-Lazio Film Commission, di produzione italo-britannica, distribuito in sala da Vision Distribution. Vedere per credere! Non c’è limite al brutto. Trovate il film sui canali satellitari Mediaset.
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Regia: Francesco Miccichè. Soggetto: Michela Andreozzi, Roberto Cipullo. Sceneggiatura: Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Alessia Crocini, Fabrizio Nardi, Christian Marazziti. Fotografia: Marcello Montarsi. Montaggio: Patrizio Marone. Musiche: Gianluca Misiti. Scenografia: Maria Rita Cassarino. Costumi: Stefano Giovani. Case di Produzione: Camaleo, Rinho. Paesi di Produzione: Italia, Gran Bretagna. Distribuzione (Italia): Vision Distribution. Genere: Commedia (?). Durata: 93’. Interpreti: Vincenzo Salemme (Gaetano De Rosa), Diego Abatantuono (Diego Loperfido), Valeria Bilello (Claudia), Rosita Celentano (Amelia), EldaAlvigini (Mia), Lorenzo Zurzolo (Riccardo), Grace Ambrose (Ilenia), Carolina Rey (Carolina), Dino Abbrescia (Tito), Susy Laude (Michela), Federico Riccardo Rossi (Matteo), Lorenzo Sarcinelli (Primo), Francesco Buttironi (Francesco), Irene De Matteis (Ilaria), Rosanna Sapia (Beatrice), Sergio Friscia (Comandante dei Carabinieri), Fabrizio Nardi (ispettore Asl), Arturo Gambardella (invitato al matrimonio).
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]