Giornata nazionale contro lo spreco alimentare

Si celebra oggi la prima “Giornata nazionale contro lo spreco alimentare”. Il governo ha deciso di insediare un gruppo di lavoro che definirà il Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. E per sensibilizzare gli italiani il 5 febbraio è stata proclamata Giornata nazionale contro lo spreco alimentare; e proprio oggi si riuniscono gli “Stati generali” antispreco, con la partecipazione di enti, associazioni, organizzazioni e imprese impegnati sul fronte del cibo convocati su iniziativa del Ministero dell’Ambiente a Roma al Tempio di Adriano. Per l’occasione verrà elaborato un “Piano nazionale di prevenzione dello spreco”.

L’Italia si dota, quindi, di un piano per prevenire e ridurre gli sprechi di cibo. “Prevenire lo spreco è un modo per redistribuire risorse a chi ha più bisogno – afferma il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando –  ma anche un modo per ridurre lo sperpero di risorse naturali, come la terra, l’acqua e l’energia”. Tra gli obiettivi in programma c’è anche l’istituzione per il 2015, anno dell’Expo di Milano dedicato alla nutrizione del pianeta, dell’Anno europeo contro lo spreco. Secondo il rapporto 2013 sullo spreco domestico, curato dall’Osservatorio Waste Watcher, ogni famiglia italiana ogni settimana getta in media 200 grammi di alimenti. E gli studi di Last Minute Market dicono che in un anno, in Italia, si potrebbero recuperare 1,2 milioni di tonnellate di derrate che restano nei campi, 2 milioni di tonnellate di cibo dalle industrie agroalimentari e oltre 300.000 tonnellate dalla distribuzione.

La battaglia giornaliera contro lo spreco di cibo. A proposito di recupero del cibo, le donazioni di alimenti ricevute durante la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare dello scorso novembre 2013 andranno a integrare quanto la Rete Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco di cibo. Per dare un’idea dell’ampiezza del fenomeno nel 2012 sono risultati 61.552.000 kg di alimenti, pari a un valore di circa 180 milioni di euro ovvero al carico di oltre 2.200 tir. Le donazioni economiche ricevute con gli sms permetteranno al Banco di far arrivare questi alimenti sulla tavola di chi ne ha bisogno. Le cifre parlano da sole: nel Lazio si contano circa 494.396 i residenti in condizione di povertà relativa, che rappresentano l’8.6% della popolazione complessiva
Condividere i bisogni per condividere il senso della vita. L’esempio e le parole ispiratrici di papa Francesco: quando il cibo viene condiviso in modo equo, con solidarietà, nessuno è privo del necessario, ogni comunità può andare incontro ai bisogni dei più poveri. Le ragioni di fondo di questo gesto di carità sono descritte nel testo delle così dette “dieci righe”, tratte dal discorso di Papa Francesco all’Udienza Generale del 5 giugno 2013 e pensate per favorire un dialogo con tutti coloro che a vario titolo partecipano alla Giornata della colletta alimentare: “La vita umana, la persona non sono più sentite come valore primario da rispettare e tutelare, specie se è povera.[…] Il consumismo ci ha indotti ad abituarci al superfluo e allo spreco quotidiano di cibo, al quale talvolta non siamo più in grado di dare il giusto valore, che va ben al di là dei meri parametri economici. […] Invito tutti a riflettere sul problema della perdita e dello spreco del cibo per individuare vie e modi che, affrontando seriamente tale problematica, siano veicolo di solidarietà e di condivisione con i più bisognosi. […] Quando il cibo viene condiviso in modo equo, con solidarietà, nessuno è privo del necessario, ogni comunità può andare incontro ai bisogni dei più poveri”.

©Futuro Europa®

Condividi
precedente

POPOLARI PER L’ITALIA

successivo

Argentina, pochi dollari ma molti cambi

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *