Punto di non ritorno

Ci sono moltissimi sintomi di una malattia grave e irreversibile. Sta minando la nostra società e si vedono già gli effetti devastanti. È la malattia del diritto senza dovere.

Prendiamo cosa è accaduto qualche giorno fa in un liceo di Milano. Cinque studenti sono stati sorpresi a fumare nei locali dell’istituto e, di conseguenza, sono stati multati (le sigarette tradizionali ed elettroniche sono bandite da tutte le scuole d’Italia dal 2013).

Apriti cielo: la malattia è esplosa e cosa è successo? C’è stato un flash mob, per intenderci quelle azioni che non servono a niente ma spesso provocano danni. Per l’esattezza un flash mob “fumoso” come risposta del collettivo degli studenti del Liceo Manzoni di Milano alla multa arrivata ad alcuni di loro trovati a fumare a scuola.

Nella mattina di sabato 23 settembre, alcuni si sono trovati in cortile e hanno acceso fumogeni rossi coperti da degli ombrelli di tanti colori per rivendicare la “possibilità sacrosanta” di fumare in cortile e per protestare contro metodi che non invitano a smettere di fumare ma a farlo di nascosto.

Ecco lì la malattia. Il diritto senza dovere. Il diritto di fumare senza ottemperare a una legge che lo vieta. Perché la libertà personale è più importante di ogni cosa perché non si rispetta più nulla. E questi giovani poi avranno diritto di accoltellare, violentare, rubare, uccidere? E perché no. Se non si corre ai ripari siamo fritti, non c’è scampo e chi ne faranno le spese saranno sempre di più le donne in balia del maschio alfa.

Per fortuna ci sono anche tanti bravi ragazzi ma sono queste mele marce che si insinuano e rovinano anche i migliori. Credo sia importante ripensare i metodi di insegnamento, ripristinare la leva e anche investire molto, anzi moltissimo sulla scuola per formare insegnanti sempre più motivati, sennò non ne usciremo più. Forse è già troppo tardi.

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