Il giorno sbagliato (Film, 2020)
Derrick Borte è un regista ispirato che nasce in Germania ma viene naturalizzato statunitense, un artista vero, pittore e sceneggiatore, non gira molti film ma i suoi lavori sono segnati da una forte impronta visionaria. Il giorno sbagliato è interpretato da un cast neozelandese – su tutti il grande Russell Crowe come Tom Cooper, folle protagonista – ma viene girato in Louisiana, tra Kenner e New Orleans. Titolo originale Unhinged.
La sceneggiatura si riassume in poche parole, perché consiste in una caccia spietata da parte del folle Tom Cooper (Crowe) – che ha appena trucidato la famiglia – a Rachel Hunter (Pistorius), colpevole di essere stata scortese e di non essersi scusata. Tom si prende il compito di insegnare a modo suo l’educazione a Rachel, di farle capire che è incappata davvero nel giorno sbagliato, un giorno che non dimenticherà facilmente. Il film è girato benissimo, tra inseguimenti cittadini perfetti, incidenti automobilistici spettacolari, folle rincorse in mezzo al traffico e momenti di suspense, durante i quali fremiamo per il destino delle vittime.
Il giorno sbagliato è un ottimo lavoro, puro cinema di genere altamente spettacolare, persino con buona definizione psicologica dei personaggi, che vede la stigmatizzazione del problema delle separazioni con lo scatenarsi della follia omicida in una mente labile. Thriller che sconfina nell’horror, perché gli eccidi commessi dal protagonista (in preda a eccitazione paranoica) sono tali da poter considerare la pellicola come dell’orrore, nel senso che non racconta eventi soprannaturali e fantastici, ma aberranti situazioni possibili. Fotografia cupa e angosciante, colonna sonora da thriller claustrofobico e ansiogeno, effetti speciali mirabolanti, montaggio sincopato, tecnica di regia matura. Novanta minuti di cinema ad alta tensione che passano in un soffio, da quanto lo spettatore è coinvolto in un credibile meccanismo angoscioso. Peccato per le interruzioni pubblicitarie televisive, un film che per apprezzarlo fino in fondo necessita del grande schermo.
Il film esce prima in Germania e poi negli Stati Uniti, quindi in Italia, ma deve affrontare il problema delle sale chiuse per via dell’epidemia da Covid e incassa meno di quanto sarebbe stato lecito prevedere. Recuperatelo su Rai Play, perché – se amate il brivido – ne vale la pena.
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Regia: Derrick Borte. Soggetto e Sceneggiatura: Carl Ellsworth. Fotografia: Brendan Galvin. Montaggio: Michael McCusker, Steve Mirkhovich, Tim Mirkovich. Effetti Speciali: Matt Kutcher, Justin Ball. Musiche: David Buckley. Scenografia: Freddy Waff. Costumi: Denise Wingate. Trucco: Lana Mora. Produttori: Lisa Elizey, Mark Gill, Andrew Gunn. Case di Produzione: Burek Films, Solstice Studios. Distribuzione (Italia): Leone Film Group, 01 Distribution. Durata: 90’. Interpreti: Russel Crowe (Tom Cooper), Caren Pistorius (Rachel Hunter), Gabriel Bateman (Kyle Hunter), Jimmi Simpson (Andy), Austin P. McKenzie (Fred), Julien Joyner (Mary), Anne Leighton (Deborah Haskell), Michael Papajohn (Homer), Lucy Faust (Rosie), Devyn A. Tyler (sig.ra Ayers).
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]