Tu mi nascondi qualcosa (Film, 2018)

Prima (e per il momento unica) prova da regista per l’attore barese Giuseppe Loconsole, noto per alcuni ruoli televisivi (La squadra, Cuore, Ris) e teatrali, per una comparsata ne La passione di Mel Gibson e per alcune particine con Dario Argento (Giallo e Dracula 3D).

Tu mi nascondi qualcosa è costruito su tre episodi collegati tra loro dalla location provinciale (Cuneo) e dalla ricerca della verità nei confronti del partner all’interno di una coppia. Abbiamo un marito naufrago (Papaleo) del tutto smemorato, che prima di tale evento portava avanti due famiglie, una in Tunisia, l’altra in Italia, dividendosi tra loro, all’insaputa delle consorti e dei figli. Un altro personaggio è un clown dal cuore d’oro (Battiston) abbandonato dalla fidanzata, che fa di tutto per recuperarla e per smascherare il cialtrone che le ha confuso i sentimenti. Infine, uno scrittore di fantascienza (Tiberi) fidanzato con un’attrice porno (Egitto) indaga sui possibili tradimenti fuori dal set che non fanno parte del lavoro della ragazza.

Presenza cult Eva Robin’s nel ruolo di produttrice di cinema hard. Tra le attrici la bella spagnola Rocio Muñoz Morales è la moglie tunisina di Papaleo, uno dei suoi primi ruoli interessanti dopo Natale da chef di Neri Parenti. Sarah Felberbaum è la fotografa dell’agenzia investigativa che si trova a scattare un’istantanea sulla persona sbagliata, mettendo in crisi il rapporto tra clown e fidanzata.

Sei settimane di riprese tra Cuneo, Morozzo e Cavallermaggiore per realizzare un prodotto un poco sopra la media della commedia italiana contemporanea, meno inutile del solito e con momenti abbastanza divertenti. Attori bravi, soprattutto Papaleo e Battiston, che danno vigore a una commedia degli equivoci basata non solo sul tradimento ma anche su tutte le piccole cose che si nascondono all’interno di una coppia, dalle più gravi alle banali sorprese. Alcune sequenze divertenti: la scoperta di un figlio gay da parte di Papaleo – prima della perdita della memoria uomo non propenso a capire – e la scena in cui festeggiano la rivelazione fumando una canna insieme. Papaleo dà vita al personaggio più memorabile del film e si ripete quando incontra alcuni amici che non riconosce, esibendosi in una gaffe dopo l’altra. Finale a sorpresa con i fili che si ricongiungono.

Tutto sommato una pellicola che si può vedere, senza attendersi un capolavoro, una confortante opera prima che riporta in auge la commedia erotica di provincia.

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Regia: Giuseppe Loconsole. Soggetto e Sceneggiatura: Gianluca Ansanelli, Tito Buffulini. Montaggio: Osvaldo Bargero. Fotografia: Fabio Zamarion.Musiche: Jonis Bascir. Costumi: Laura Costantini. Casa di Prouzione: Lime Film. Produttore: Massimiliano Leone, Valentina Di Giuseppe. Distribuzione (Italia): Eagle Pictures. Durata: 87’. Genere: Commedia. Interpreti: Rocco Papaleo, Rocío Muñoz Morales, Giuseppe Battiston, Sarah Felberbaum, Alessandro Tiberi, Stella Egitto, Eva Robin’s, Olga Rossi, Simon Grechi, Ninni Bruschetta, Federico Tolardo, Jonis Bascir, Valerio Da Silva, Camilla Nigro, Marilina Succo, Giuseppe Antignati, Tarek Koussani.

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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog La Cineteca di Caino”]

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