Chi era John Titor?

Così come era nato, improvvisamente scomparve, dando origine a una serie di ipotesi sulla sua identità e sulla sua persona, ad iniziare dalla sua reale esistenza. Ad oggi non esistono ancora certezze, così come sul Triangolo delle Bermude, di molti misteri italiani e sull’origine del Sarchiapone. Chi era John Titor?

John Titor è il nome utilizzato, tra il 2000 e il 2001, da un utente, o forse più utenti di vari forum ad accesso libero del web, dichiaratosi un soldato statunitense proveniente dall’anno 2036 e reclutato in un progetto governativo di viaggi nel tempo. Già l’inizio sembra la sceneggiatura di un film di fantascienza o la trama di un libro di Salgari o Verne.

Nei suoi post, Titor ha dichiarato di essere stato inviato indietro nel tempo per recuperare da suo nonno un esemplare di computer IBM 5100 e si sarebbe poi trattenuto per fare visita alla sua famiglia e al suo “sé” più giovane negli anni a cavallo tra il XX e il XXI secolo.

I primi post che utilizzarono il simbolo militare di John Titor apparvero sui forum del Time Travel Institute il 2 novembre 2000, con il nome utente TimeTravel_0; il misterioso utente non utilizzava ancora il nome che lo rese celebre a quel tempo.

I suoi post parlavano dei viaggi nel tempo e fornivano la descrizione delle “sei parti” dei componenti necessari per una macchina del tempo dando anche risposte alle domande di altri utenti su come tale macchina funzionasse. Questi primi post tendevano ad essere particolarmente brevi come imponevano gli strumenti informatici dell’epoca al punto che venne aperta anche una seconda discussione proprio a causa delle carenze del software del forum utilizzato.

Solo successivamente, dal gennaio 2001, il misterioso utente iniziò ad usare il nome “John Titor”, vale a dire da quando a TimeTravel_0 venne richiesto dal forum BBS Art Bell Post-2-Post, un nome o uno pseudonimo per il suo account. Forse da quel momento le cose iniziarono a cambiare tanto che poco dopo, esattamente il 24 marzo 2001, data di cui ricorre oggi l’anniversario, comparve l’ultimo posto di Titor.

Nei suoi post online, Titor dichiarava di essere un soldato americano proveniente dal 2036, da una base di Tampa, in Florida e di essere stato assegnato a un progetto governativo di viaggi nel tempo e, in particolare, che il suo progetto prevedeva di rimandarlo indietro nel 1975 per recuperare un computer IBM 5100, necessario per eseguire il debug di programmi informatici esistenti nel 2036.

Secondo il sedicente Titor, proprio lui era stato selezionato per questa missione perché suo nonno paterno era coinvolto nell’assemblaggio e nella programmazione originali del 5100. Fornì anche una prova di ciò descrivendo caratteristiche non pubblicizzate del 5100 al punto che si ritenne dietro la figura vi fosse quantomeno un provetto informatico.

Sempre nei suoi interventi dichiarò che si trovava in momentaneo scalo negli anni 2000 per “motivi personali” raccogliere quadri perduti in una (futura) guerra civile e per visitare la sua famiglia dell’epoca di cui parlava spesso. A proposito di questa guerra civile negli Stati Uniti aveva cercato di mettere in guardia il suo pubblico così come della potenziale minaccia della malattia di Creutzfeldt-Jakob diffusa attraverso i prodotti a base di carne bovina.

Si rivelò interessato anche a misteri come gli UFO, rimasti ancora inspiegati ai suoi tempi, ma suggerì che gli extraterrestri ben potevano essere viaggiatori del tempo muniti di macchine superiori, provenienti da un futuro molto più lontano del suo tempo.

La storia di John Titor è diventata con il tempo una leggenda metropolitana piuttosto conosciuta sul web, successivamente discussa anche sui media tradizionali.

Nel 2018, l’artista multimediale Joseph Matheny, creatore del gioco di realtà alternativa Ong’s Hat, affermò di aver lavorato come consulente per i responsabili della leggenda. John Titor che, a suo dire, era una storia creata come esperimento letterario. È una delle ipotesi. Chissà se potrebbe ancora ripetersi una storia simile nel mondo digitale dominato dai social?

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