Ruggine (Film, 2010)
Ruggine di Corbin Bernsen rappresenta una delle infinite varianti de Il posto delle fragole di Ingmar Bergman, questa volta in senso religioso, perché racconta il ritorno a casa di un sacerdote in crisi di vocazione, che rivede i luoghi della sua infanzia, trova un mondo cambiato, infine decide di risolvere un caso di errore giudiziario come se fosse un percorso di personale redenzione.
Bernsen è sia regista che interprete principale, nei panni del fascinoso James Moore alla ricerca di una fede perduta, immerso anima e corpo nella risoluzione di un caso che vede implicato un amico innocente nell’incendio di una fattoria. Il parroco ritrova Dio, nel corso dell’omelia finale spiega il senso del titolo: la ruggine è quella patina che si deposita sulle nostre esistenze e che va ripulita, scrostata, eliminata, per andare avanti sostenuti da una fede immutabile e necessaria, la sola cosa che il Signore ci chiede.
Ruggine (titolo originale Rust) è un film intriso di valori cristiani, con un colpevole che non è tale, ma accetta un ruolo di agnello sacrificale per salvare gli altri (novello Gesù Cristo), basato su una poetica della redenzione e della ricerca del divino negli eventi quotidiani. Corbin Bernesn è un attore e regista statunitense, noto per serie televisive di taglio popolare – soprattutto horror e criminal movie – questa volta impegnato in un ruolo intenso e introspettivo che definisce molto bene, con una recitazione intensa, accompagnata da rapidi flashback e dissolvenze in bianco e nero sul passato.
Un film drammatico, girato a Kipling, tra le nevi canadesi, fotografato con intensa poesia da Eric Gustavo Petersen, montato con i tempi giusti (95 minuti) da Jason Shabatoski, colonna sonora suggestiva di Brandon McCormick e Mike Post, prodotto da Kipling Film, scritto e sceneggiato dal regista, che è l’interprete principale. Tra gli attori citiamo Lorne Cardinal, Frank Gall, Lloyd Warner, Audrey Linn Tennent, John Hutchinson, Chesney Caswell, Mile Kernahan, Ryder Debreceni, Nolan Hubbard.
Visto grazie a TV 2000, canale di stampo cristiano che spesso trasmette film interessanti, per niente didascalici, che fanno riflettere sul senso del divino, sulla crisi religiosa e sulla necessità di una fede in Dio. Consigliato per una riflessione sul senso del divino e per recuperare la necessità di una riflessione sul tempo perduto e sui valori da mettere alla base di un’intera esistenza.
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]