Esiste ancora la libertà di scelta?

Quando si parla di libertà di scelta generalmente ci si riferisce alla possibilità di decidere in autonomia, liberi dai tentativi di forzatura e pressione provenienti dall’esterno (potere politico, economico, sanitario, ecc.). Non c’è bisogno di troppa filosofia: basta poter prendere decisioni in via del tutto autonoma. Ma siamo sicuri che ciò sia ancora possibile? Chiedetelo allo smartphone che avete in tasca o sul tavolo o con il quale, probabilmente, state leggendo questo articolo.

La libertà di scelta è un principio fondamentale nelle società democratiche, dove si riconosce il diritto degli individui di decidere autonomamente sulla propria vita, sulla propria salute, sull’educazione e su altre sfere personali. Tuttavia, è importante notare che, in molte situazioni, anche non propriamente complesse, la libertà di scelta può essere influenzata da vari fattori come l’accesso alle risorse, le opportunità disponibili e le condizioni socioeconomiche.

Proviamo a fare alcuni esempi estremi per capire in che cosa e come si manifesta la libertà di scelta e iniziamo con l’andare nell’antica Grecia, e lasciare che Diogene il Cinico possa scegliere liberamente dove collocare la botte in cui aveva scelto di dormire. Anche scegliere la botte invece della casa o di un albero è manifestazione di questa libertà.

Un contadino nel medioevo aveva decisamente poche possibilità di scegliere. In base alla famiglia e al luogo in cui era nato, la sua strada era segnata e avrebbe fatto lo stesso lavoro del padre, sulla stessa terra, vivendo lo stesso ciclo delle stagioni per svariate generazioni. Con la scoperta dell’America si sono allargate le possibilità di scelta per l’umanità e in molti fecero quella di cercare fortuna attraversando l’oceano.

Imparare a leggere e scrivere ha permesso a molti di affrancarsi dai lavori naturali e intraprendere altre carriere. L’aumento delle possibilità di scelta e delle informazioni per conoscerle veramente tutte ha senza dubbio incrementato positivamente la qualità della vita e, oggi, che sono addirittura nella nostra tasca e nella nostra mano, su un giocattolo digitale, crediamo di poter essere liberi di scegliere.

Ma è davvero così o lo stesso attrezzo ci limita? Se da un lato i telefoni cellulari offrono un rapido accesso a una vasta quantità di informazioni attraverso Internet, consentendo alle persone di accedere a notizie, risorse educative, recensioni e altro ancora, dall’altro è necessario affrontare il non semplice problema del filtraggio selettivo di queste informazioni in quanto le persone vedono solo ciò che è allineato alle loro opinioni già esistenti e radicate. Ciò potrebbe limitare la diversità e una forte limitazione delle informazioni considerate.

Inoltre, un’eccessiva dipendenza dai cellulari potrebbe portare a una riduzione delle possibilità di scelta se si diventa dipendenti da determinate app o servizi, limitando l’esperienza e le decisioni. Potete essere certi che, se le vostre ricerche e interazioni online fossero solo relative a vacanze in località di mare, è estremamente improbabile, se non impossibile, che vi vengano offerte località di montagna al punto che, quest’ultima, potrebbe diventare una sconosciuta. E la stessa cosa vale per ogni tipo possibile di prodotto e non solo. Aggiungiamo che un uso eccessivo di smartphone può portare a distrazioni costanti, riducendo la capacità di concentrarsi su scelte importanti e influenzando la qualità delle decisioni.

In sintesi, la tecnologia può aumentare o diminuire le possibilità di scelta a seconda di come viene utilizzata e gestita da ciascuno di noi e, ovviamente, un uso equilibrato, consapevole e finalizzato all’arricchimento personale può contribuire ad ampliare le opportunità.

Ma la domanda che è opportuno porsi – e la cui risposta potrebbe rivelarsi sgradita se non pericolosa – è se siamo in grado di utilizzare questi strumenti con consapevolezza o ci hanno già conquistati e ci lasciamo dominare da loro. Siamo consapevoli che il mondo va ben oltre la prima pagina della mia ricerca su Google?

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