Quale Europa?

Andate a votare ma votate bene. Non vi fate abbindolare dagli spot elettorali, non sempre l’appartenenza a un partito a voi vicino è una garanzia. Ci sono una quantità di incompetenti che negli anni sono andati in Europa e non hanno fatto bene il loro lavoro, anzi. Una volta l’Europa era l’ultima spiaggia per i trombati, i politici in disgrazia. Persone che avevano fatto guai e andavano dimenticati.

E i risultati si vedono ancora oggi. Leggi dibattute a favore di paesi diversissimi dal nostro, leggi magari non capite, non studiate che adesso subiamo. Prendiamo la direttiva Bolkestein. La direttiva n. 2006/123/CE del Parlamento europeo è nata al fine di eliminare le barriere allo sviluppo del settore dei servizi tra gli Stati membri, garantendone una crescita sostenibile che rafforzi ancora di più l’integrazione tra i cittadini della Comunità e migliori il tenore e la qualità della vita dei cittadini e lavoratori anche attraverso la semplificazione delle procedure amministrative. Che vuole dire? Cosa significa in soldoni? Tutto questo per garantire la libera circolazione dei servizi. E cioè?

La direttiva stabilisce anche che quasi tutte le concessioni pubbliche, cioè beni di proprietà statale, come le spiagge o altro come gli impianti sportivi comunali, i mercati coperti comunali o i marciapiedi e le strade occupati dagli ambulanti, possono essere concesse ai privati solo per quantità di tempo determinate, al termine delle quali la concessione deve essere messa pubblicamente a gara. Chi per decenni ha goduto di rinnovi quasi automatici è contrario alle gare perché teme di perdere il lavoro o i propri investimenti. Una delle disposizioni della direttiva stabilisce, per esempio, che le gare per affidare in gestione servizi pubblici debbano avere regole chiare e ricevere pubblicità internazionale.

Che vuole dire? Vuole dire che, se una famiglia ha uno stabilimento balneare in cui ha messo tutte le sue risorse e il suo lavoro da anni, con il quale ha cresciuto figli e prodotto lavoro, assunto personale, potrebbe a un certo punto perdere la gara di appalto e prendersela nel didietro lasciando tutto il suo lavoro di una vita. La direttiva fu votata nel 2006 con una maggioranza di voti. Hanno votato a favore gran parte dei popolari, dei liberali e dei socialisti, con l’eccezione dei socialisti francesi.

Sabato e domenica  andiamo a votare ma scegliamo bene chi, ne va del futuro dei nostri figli.

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