May December (Film, 2023)
Un film ispirato a una storia vera, diretto con tecnica invidiabile da Todd Hayness – noto per Io non sono qui sulla vita di Bob Dylan e per Carol che racconta una storia d’amore al femminile – interpretato da due attrici superbe come Natalie Portman e Julianne Moore.
L’argomento del film è scabroso ma viene trattato con buon gusto, il regista sceneggia la storia seguendo il punto di vista di Elizabeth (Portman) una famosa attrice che vuol realizzare un film su un fatto che vent’anni prima aveva prodotto una grande scandalo. L’attrice irrompe nelle esistenze dei componenti di un nucleo familiare e mette alla luce il fuoco che covava sotto la cenere dando vita a conseguenze inevitabili. Gracie (Moore) ha sposato un ragazzo che quando aveva appena dodici anni era il suo amante, è stata in galera per violenza carnale, ha avuto da lui tre figli che adesso sono alle soglie del diploma. Tutto sembra in apparenza normale, la coppia pare solida dopo ventiquattro anni di convivenza matrimoniale, nonostante lo scandalo iniziale, la separazione di Gracie dal primo marito, una cittadina sconvolta e le chiacchiere di paese. Elizabeth è seguace del metodo Stanislavskij, deve immedesimarsi completamente nel personaggio che rappresenta, per questo entra nelle personalità dei componenti del nucleo familiare e compie azioni che minano la loro apparente tranquillità. Alla fine, tutto non sarà più come prima, un matrimonio che si regge su basi non così solide troverà un motivo in più per ripiegarsi su sé stesso e le farfalle che Joe (Melton) alleva saranno il simbolo di una ritrovata libertà. In compenso l’attrice sarà sempre più perfezionista e durante le prime riprese del film sulla vita di Gracie vorrà ripetere certe scene più volte per interpretarle al meglio.
May December gode di una straordinaria fotografia flou di Christopher Blauvelt (che sostituisce bene Lachman) e di una stupenda colonna sonora drammatica (tutto pianoforte) di Marcello Zarvos, oltre a poter contare su una Natalie Portman in gran forma nei panni della donna innamorata che tenta di tenere in piedi la nuova famiglia. Tecnica di regia compiuta e matura, accenni a Bergman nelle sequenze che vedono le due attrici in primo piano davanti alla macchina da presa, come se parlassero al pubblico. Il regista usa spesso la macchina fissa e lascia che siano gli attori a muoversi secondo precise indicazioni, come se l’azione si svolgesse su un palcoscenico teatrale. Molti monologhi perfetti, alcune soggettive inquietanti, mentre la sceneggiatura di Samy Birch è intrisa di tensione narrativa; un film che si segue con partecipazione nonostante i 113 minuti, segno che il montaggio di Affonso Gonҫalves non risente di tempi morti.
Presentato a Cannes, distribuito in Italia da Lucky Red da marzo 2024, buona accoglienza da parte della critica. A nostro parere cinema di grande qualità, che riconcilia con la settima arte. Da vedere senza mezzi termini. Non sarà facile farlo in sala, soprattutto in provincia, come per tutte le cose belle prodotte dal miglior cinema internazionale. Noi ci siamo riusciti grazie al ciclo Proiezioni d’Autore del Cinema Metropolitan di Piombino. Ricorrere ai canali tematici è un’opzione praticabile, quando sarà possibile farlo, ma a nostro parere il tipo di pellicola raggiunge la massima valorizzazione in sala.
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Regia: Todd Haynes. Soggetto: Samy Burch, Alex Mechanik. Sceneggiatura: Samy Burch. Fotografia: Christopher Blauvelt. Montaggio: Affonso Gonҫalves. Musiche: Marcello Zarvos. Scenografia: Sam Lisenco. Costumi: April Napier. Produttori: Natalie Portman, Sophie Mas, Christine Vachon, Pamela Koffler, Grant S. Johnson, Tyler W. Konney, Jessica Elbaum, Will Ferrel. Case di Produzione: MountainA, Gloria Sanchez Productions, Killer Films. Distribuzione (Italia): Lucky Red. Genere. Drammatico. Durata: 113’. Paese di Produzione: Stati Uniti d’America, 2023. Lingua Originale: Inglese. Interpreti: Natalie Portman (Elizabeth Berry), Julianne Moore (Gracie Atherton-Yoo), Charles Melton (Joe Yoo), Cory Michael Smith (Georgie Atherton), Elizabeth Yu (Mary Atherton-Yoo), Gabriel Chung (Charlie Atherton-Yoo), Piper Curda (Honor Atherton-Yoo), D. W. Moffett (Tom Atherton), Lawrence Arancio (Morris Sperber).
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]