Occhiali neri (Film, 2022)

Dario Argento e Franco Ferrini avevano scritto la sceneggiatura di questo film nel 2002, ma era stata messa da parte perché la produzione era fallita. Girato nel 2021, subito dopo la pandemia, dopo aver rivisto alcune parti a livello di scrittura e aver rinunciato alla colonna sonora dei Daft Punk. Occhiali neri incassa dieci volte meno di quanto costa e non può dirsi un film riuscito, anzi, conferma la decadenza di Dario Argento, cominciata – a esser buoni – con Il cartaio (2004). Il regista romano erano ben dieci anni che non girava un film, visto che il modesto Dracula 3D è del 2012, mentre Giallo (leggermente superiore) è del 2009.

Tutto comincia con un’eclissi di sole a Roma che sembra anticipare una svolta importante del plot narrativo, stile Macchie solari di Crispino, invece con il resto del film ha poca attinenza. La trama è impostata sulla trovata scontata di un killer di prostitute che – ecco la novità! – si sposta a bordo di un furgone bianco e uccide per motivi legati a una non ben precisata patologia. Ilenia Pastorelli è la protagonista nei panni di una escort che diventa cieca in seguito a un incidente causato dal killer durante un inseguimento che provoca la morte dei genitori di un piccolo cinese. Tra il bambino e la prostituta nasce un forte legame e insieme affrontano il folle individuo che perseguita la donna, forse perché un giorno gli fece notare che puzzava, quindi avrebbe dovuto lavarsi prima di andare a letto con lei. Asia Argento è la ragazza di un istituto per non vedenti che aiuta la prostituta a cavarsela quando perde la vista, insegnandole l’uso del bastone e di un cane per ciechi. Fabrizio Eleuteri è un killer inespressivo, la sceneggiatura – scritta in maniera pedestre – non lo aiuta perché non rivela alcuna motivazione sulla sua follia. Gli effetti speciali di Sergio Stivaletti sono la sola cosa che si salva in un film da dimenticare.

Gli omicidi sono molto efferati: il killer uccide le vittime tagliando la giugulare con un filo d’acciaio, quindi le fa affogare nel loro stesso sangue. Dario Argento pare aver abbracciato in vecchiaia la poetica dello splatter che ormai ha fatto il suo tempo, gli schizzi di sangue la fanno da padrone, esagera molto più di Fulci, ma con meno originalità. Pensare che un tempo diceva: “Fulci quando esagera mi fa ridere”.

Occhiali neri è il trionfo del comico involontario, dai dialoghi dei poliziotti alla recitazione del bambino e della Pastorelli in vesti da cieca, passando per un killer che viaggia con un furgone bianco (un metodo più assurdo per non passare inosservato?), per finire con situazioni improbabili spacciate come naturali. Una cosa ben fatta sono gli inseguimenti e un paio di incidenti altamente spettacolari, soprattutto quello in cui perde la vista la protagonista. Pessima la colonna sonora di Arnaud Rebotini, ai limiti del fastidioso, così assordante da coprire i dialoghi, anche perché il suono in presa diretta non è ben realizzato. Fotografia in digitale, cupa e notturna, fin troppo scura, di Matteo Cocco. Montaggio compassato di Flora Volpelière che non aiuta la suspense (a livello zero) della storia. Tra le comparse abbiamo riconosciuto il critico cinematografico Antonio Tentori, testimone oculare di un omicidio del killer.

Occhiali neri è un lavoro che si perdonerebbe a un esordiente, in attesa di tempi migliori, cercando di mettere in evidenza le (poche) parti positive, ma che girato da un Dario Argento che ha regalato capolavori pare un film inutile, persino dannoso. Presentato alla Berlinale 2022, non serve davvero a conoscere la poetica di Argento.

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Regia: Dario Argento. Soggetto e Sceneggiatura: Dario Argento, Franco Ferrini. Montaggio: Flora Volpelière. Fotografia: Matteo Cocco. Effetti Speciali: Sergio Stivaletti. Musiche: Arnaud Rebotini. Scenografia: Marcello Di Caro. Costumi: Luigi Bonanno. Trucco: Filomena Conte. Paesi di Produzione: Italia, Francia, 2022. Produttori: Asia Argento, Noëmie Devide, Brahim Chioua, Vincent Maraval, Laurence Clerc, Conchita Airoldi, Laurentina Guidotti. Case di Produzione: Urania Pictures, Rai Cinema, Getaway Films. Distribuzione (Italia): Vision Distribution. Durata: 90’. Genere: Thriller. Interpreti: Ilenia Pastorelli (Diana), Asia Argento (Rita), Andrea Gherpelli (Matteo), Mario Pirrello (ispettore Aleardi), Maria Rosaria Russo (ispettrice Bejani), Gennaro Iaccarino (ispettore Baldacci), Xinyu Zhang (Chin), Paola Sambo (suora), Ivan Alovisio (medico), Giuseppe Cometa (bambino), Gianluca Giugliarelli (Pardi), Guglielmo Favilla (Jerry), Viktorie Ignoto (escort), Gladys Robles (Marisol), Mario Scerbo (facchino), Maurizio Jiritano (cliente escort), Cristiano Simone Iannone (padre eclissi), Fabrizio Eleuteri (killer), Tiffany Zhou (Feng), Antonio Tentori (testimone).

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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog La Cineteca di Caino”]

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