Come un film di Totò
Confesso, mi ha dato molto fastidio l’elezione di Ilaria Salis al Parlamento Europeo. Per svariati motivi; intanto credo sia importante che chi poi si trova a legiferare in nome del nostro Paese in un contesto di così tanti Stati, debba avere un Cv adeguato, essere avvezzo al sistema del Parlamento, saper parlare l’inglese o almeno un buon italiano. Poi non avere un passato di trasgressore o di occupante di case abusivo.
Piccole cose che fanno la differenza. Per non trovarci tra qualche anno con leggi tipo se l’appartamento è sfitto per un anno può essere occupato oppure se le forze dell’ordine ti intimano l’Alt tu puoi ignorarlo dicendo che sei sordo. E ritrovarsi con leggi fondamentali che salvano il mondo come quella del tappo di plastica che rimane attaccato alla bottiglia.
Una considerazione amara e che ormai è realtà alla faccia delle persone oneste che hanno rispettato le leggi per tutta la vita e continueranno a farlo. Un’altra cosa che mi ha colpito è che la maggior parte degli elettori della Salis sono giovani addirittura al primo voto. Hanno deciso di premiare quel partito perché è l’unico contro la guerra, e su questo mi spiace dirlo hanno ragione. Qui si fa sempre più la conta dei fuciletti e tutti questi soldatini in fibrillazione non fanno che chiedere e ottenere soldi per armarsi fino ai denti.
Una vera tragedia; sembrerebbe un film di Totò. Solo che qui gli spettatori hanno poco da ridere.
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