Politici in TV
Prima dell’esito conclusivo della Direzione Nazionale del PD di ieri e delle conseguenze che ha determinato, il TgCom24 – così come tutti i tg e le principali trasmissioni di approfondimento e dibattito politico nazionale – ha puntato proprio sulla DN del Partito Democratico, a cui era demandata l’ultima speranza di redimere lo scontro tra il presidente del Consiglio Enrico Letta e il segretario del PD Matteo Renzi, intenzionato a togliere l’appoggio al governo e a lanciarsi alla guida di Palazzo Chigi. “E’ il giorno dell’ultima sfida tra il premier Letta e Matteo Renzi. Ieri il Premier, nel faccia a faccia col leader del PD e poi in conferenza stampa – commenta il TgCom24 – ha detto che non ci sta ad andarsene in punta di piedi”. Letta ha affermato che “per rispetto nei confronti delle istituzioni ognuno debba pronunciarsi esplicitamente. Ognuno debba dire che cosa vuol fare ma, mi verrebbe da dire, chi vuole venire qui al posto mio deve dire che cosa vuole fare”.
Il servizio di TgCom24 precisa che Letta rivendica la propria dignità, “ho fatto un buon lavoro” ha detto il Premier e ora si sente tradito da Renzi e dal suo partito, travolto da un congresso che sembra non avere mai fine. Ma il sindaco Renzi resta determinato: “Non parlo – annuncia Renzi su twitter – quello che devo dire lo dirò in direzione” e ai suoi dice “Non ci sono più le condizioni perché il governo vada avanti”. Sarà questo, probabilmente, il cuore del suo intervento, con l’obiettivo di fare delle dimissioni di Letta una via obbligata. Intanto in panchina – termina il servizio TgCom24 – si scalda la pattuglia dei nuovi potenziali ministri con tanti renziani doc e new entry, da Bini Smaghi e Andrea Guerra per l’Economia a Boschi, Giachetti e, forse, anche la presidente Boldrini. Conferme in vista per Del Rio e Bonino”.
Repubblica TV riporta le dichiarazioni di Gianroberto Casaleggio, in arrivo a Roma per l’incontro con i deputati del Movimento Cinque Stelle, su un possibile Governo Renzi. “E’ il Parlamento che deve decidere – dice Casaleggio – che è sovrano”. Casaleggio è assediato dai giornalisti in queste ore convulse che vedono una netta spaccatura dentro il partito di cui Renzi è diventato da poco segretario, imponendo una svolta molto forte in direzione di un accentramento della sua leadership e, diciamolo, di una rapida presa di possesso di Palazzo Chigi.
Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, sempre a Repubblica TV, afferma che nel PD non è in atto “nessuna resa dei conti, credo che si approfondiranno le questioni che sono emerse in queste ore”. Alla domanda in cui viene messo in evidenza che ormai è difficile che Renzi possa fare un passo indietro, anche alla luce delle dichiarazioni di Letta che chiede a chi vuole sostituirlo di dirlo direttamente a lui, la Serracchiani è ancora diplomatica: “Attendiamo l’esito della direzione nazionale del partito – dice – perché credo sia importante mantenere i nervi saldi e semplicemente verificare tutto quello che è accaduto in queste ore, senza tirare conclusioni affrettate”.
Ne “La Telefonata” di Maurizio Belpietro, in onda su Canale5, dice la sua sullo scontro interno al PD Letta-Renzi anche il leader del Nuovo Centrodestra Angelino Alfano. “Letta è sempre stato leale con il Ncd. Non saremo noi a togliere le castagne dal fuoco per il Pd”. Così Angelino Alfano. “Il governo Letta – ha aggiunto il leader di Ncd – non è un trovatello perché sostenuto dal Pd. A questo punto siano loro a parlare chiaro”. “Non so quanto potrebbe reggere Renzi al governo. Abbiamo assistito a uno scontro di potere, non a un confronto di idee”, afferma infine Giovanni Toti di Forza Italia.
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