Pensieri autunnali
Ci sono fatti recentissimi che mi hanno fatto interrogare su quanto a volte le persone siano sceme. Perché indicandole come sceme tolgo a queste persone la possibilità di essere in malafede.
Andiamo ai fatti; un artista muore ed è qualcuno che ha reso grande l’Italia (?) e quindi va celebrato. Se andate a cercare il suo nome su internet esce tutta la sua produzione come scultore, architetto e designer.
Famosissimo per le poltrone Up disegnate nel 1969, Gaetano Pesce viene descritto come un artista radicale e quello che vuol dire leggetevelo voi. Comunque, adopera il poliuretano nelle sue creazioni e la serie Up ha grande successo. C’è una riga che definisce le sue opere che può essere una chiave di lettura importante per il resto dei suoi lavori: ”Nei bozzetti artistici che precedono i concept che poi porteranno alla fase definitiva della serie UP, Gaetano Pesce raffigura elementi biologici in un contesto sì di fantasia ma non innaturale, che l’uomo può riconoscere come proprio habitat. Anche i riferimenti preistorici sono evidenti, quasi a richiamare l’uomo alle sue origini più naturali”.
Qui volevo arrivare. Nella sua scultura post mortem che è stata eretta (mai verbo più adatto) di fronte al Maschio Angioino a Napoli, c’è la spiegazione. È tornato alle origini naturali riproducendo elementi biologici in un contesto di fantasia. Tradotto per i non udenti ha creato un pisello gigante.
Quello è. Anche il titolo. Anche il riferimento a Pulcinella. Quindi per tornare all’inizio della storia, ma chi è quello scemo che si è divertito commissionando pare per 200.000 euro quell’affare lì? Gli umani normodotati, decentemente educati, scolarizzati quanto basta attendono risposta mentre Totò non si rivolta ma si arrovella nella tomba.
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