Italia delle Regioni

“Per la prima volta dalla sua istituzione il Fondo per le Politiche giovanili avrà durata triennale. Si tratta di un grande passo in avanti per la realizzazione delle iniziative e va incontro ad un’esigenza dei Comuni manifestata da tempo dall’Anci”. Così il presidente dell’Anci Roberto Pella al termine della Conferenza Unificata che ha dato il via libera all’intesa sul riparto del Fondo su base triennale anziché annuale.

“Questa importante intesa con il governo Meloni – ha spiegato Pella – consentirà, a livello attuativo, tempistiche più veloci e concrete per la realizzazione dei singoli progetti, in linea con la programmazione di Comuni e Regioni. Un risultato che garantirà ai Comuni risorse dirette per 60 milioni, reso possibile grazie alla sinergia tra tutti gli attori coinvolti. Quanto deciso oggi – ha aggiunto – consentirà di monitorare i singoli progetti e misurare il loro impatto sui giovani in maniera capillare su tutto territorio nazionale. Un ringraziamento particolare va al ministro per lo Sport e le Politiche giovanili Andrea Abodi e al presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga per aver riconosciuto il ruolo centrale dei Comuni, così come esprimiamo un apprezzamento per il lavoro svolto dal capo Dipartimento per le Politiche giovanili Michele Sciscioli. È la dimostrazione – ha concluso Pella – che il dialogo interistituzionale è un moltiplicatore di risorse e di efficacia”.

Dopo la conferma delle percentuali del 2024, la Conferenza delle Regioni italiane auspica la costituzione di un Tavolo con il Governo. Confermate per gli anni 2025-2028 le medesime percentuali di riparto del contributo alla finanza pubblica decise per il 2024 per le Regioni a statuto ordinario. È la decisione presa all’unanimità, nell’ultima seduta della Conferenza delle Regioni, dove in sede di autocoordinamento sono stati definiti i criteri di riparto dei contributi 2025-2028, come disposto dalla legge di Bilancio 2024, recentemente modificata dal DL 113/2024.

Le percentuali di riparto sono così distribuite: Abruzzo 3.16%, Basilicata 2.50%, Calabria 4.46%, Campania 10.54%, Emilia-Romagna 8.51%, Lazio 11.70%, Liguria 3.10%, Lombardia 17.48%, Marche 3.48%, Molise 0.96%, Piemonte 8.23%, Puglia 8.15%, Toscana 7.82%, Umbria 1.96%, Veneto 7.95%. In concomitanza con la discussione dei contenuti del disegno di legge del Bilancio dello Stato 2025-2027, “la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – dichiara Marco Alparone, Coordinatore della Commissione Affari finanziari e vicepresidente della Regione Lombardia – ha espresso l’auspicio, in linea con l’approccio condiviso della leale collaborazione interistituzionale, dell’istituzione di un Tavolo tecnico con il Governo, in particolare con il Ministero dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti”.

“Il Tavolo – prosegue Alparone – è teso a individuare le migliori soluzioni condivise idonee ad assolvere al contributo delle Regioni alla finanza pubblica, valutando anche la particolare situazione di Regioni in piano di rientro, così come concordato lo scorso 20 dicembre 2023 in sede di Conferenza Unificata, nonché a definire un Accordo sulle misure della manovra 2025 per le Regioni e le Province autonome”.

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