UE, aiuti ai Paesi colpiti da calamità naturali
Il Fondo di solidarietà dell’Unione europea (FSUE) sostiene gli Stati membri dell’UE e i Paesi in via di adesione offrendo sostegno finanziario dopo gravi calamità naturali e, dal 2020, gravi emergenze sanitarie. Il Fondo di solidarietà dell’Unione europea (FSUE) è stato istituito per rispondere a gravi calamità naturali ed esprimere la solidarietà europea alle regioni colpite da calamità in Europa. Il Fondo è stato creato come reazione alle gravi inondazioni in Europa centrale nell’estate del 2002 e da allora, è diventato uno dei principali strumenti dell’UE per la ripresa post-catastrofe e un’espressione della solidarietà dell’UE. Dalla sua istituzione nel 2002, il FSUE ha mobilitato oltre 8.6 miliardi di euro per 130 catastrofi (110 catastrofi naturali e 20 emergenze sanitarie) in 24 Stati membri (più il Regno Unito) e in quattro Paesi in via di adesione (Albania, Montenegro, Serbia e Turchia).
Lo scorso 8 ottobre il Parlamento Europeo ha approvato, con 632 voti a favore, 7 voti contrari e 3 astensioni, oltre 1 miliardo di euro dal Fondo di solidarietà UE per sostenere gli interventi di recupero in cinque Paesi a causa delle gravi inondazioni del 2023. Grazie al sostegno del Fondo di solidarietà dell’UE per Italia, Slovenia, Austria, Grecia e Francia per le gravi inondazioni dello scorso anno, l’assistenza coprirà parte dei costi delle operazioni di emergenza e di recupero. I deputati hanno chiesto di aumentare gli aiuti dell’UE alla luce del crescente numero di catastrofi naturali in Europa. L’assistenza del FSUE coprirà parte dei costi delle operazioni di emergenza e di recupero, tra cui la riparazione delle infrastrutture danneggiate, la salvaguardia del patrimonio culturale e le operazioni di bonifica.
Gli aiuti del Fondo di solidarietà dell’Unione europea (FSUE), pari a 1.028.541.689€, saranno distribuiti come segue: Italia per 378,8 milioni di euro per la regione Emilia-Romagna a seguito dei danni causati dalle alluvioni del maggio 2023 e altri 67,8 milioni di euro per la regione Toscana a seguito delle alluvioni dell’ottobre e del novembre 2023; Slovenia per 428,4 milioni di euro per far fronte alle conseguenze delle inondazioni dell’agosto 2023; Austria per 5,2 milioni di euro per riparare i danni delle inondazioni dell’agosto 2023; Grecia per 101,5 milioni di euro per sostenere gli sforzi di recupero dopo le inondazioni nel settembre 2023; Francia: 46,7 milioni di euro per i danni causati dalle inondazioni nella regione Hauts-de-France nel novembre 2023.
Nel testo approvato, i deputati esprimono la loro “più profonda solidarietà a tutte le vittime, alle loro famiglie e a tutti le persone colpite dalla distruzione delle inondazioni in Italia, Slovenia, Austria, Grecia e Francia, nonché alle autorità nazionali, regionali e locali coinvolte negli sforzi di soccorso”. Inoltre, sottolineano il “numero crescente di catastrofi naturali gravi e distruttive in Europa, il bilancio del FSUE o il suo equivalente dovrebbe essere ampliato in vista dell’imminente proposta della Commissione sul nuovo Quadro Finanziario Pluriennale”.
Il Consiglio dell’Ue ha sbloccato le risorse del Fondo di solidarietà, la Commissione europea ha proposto di destinare ulteriori 119,7 milioni di euro dalla riserva della Pac a supporto degli agricoltori di Bulgaria, Germania, Estonia, Italia e Romania, Paesi che “sono stati colpiti da eccezionali avversità climatiche in primavera e all’inizio dell’estate”. La Commissione ha suddiviso il budget secondo le stime dei danni inviate a Bruxelles dai Paesi in questione: 10,9 milioni di euro alla Bulgaria, 46,5 milioni di euro alla Germania, 3,3 milioni di euro all’Estonia, 37,4 milioni di euro all’Italia e 21,6 milioni di euro alla Romania.
Elisa Ferreira, Commissaria per la coesione e le riforme ha dichiarato: ”Il Fondo di solidarietà dell’UE è una delle espressioni più concrete della solidarietà dell’UE. Fornisce sostegno finanziario a lungo termine agli Stati membri colpiti da calamità naturali e porta sollievo ai cittadini e alle regioni che ne soffrono le conseguenze. Ci ricorda inoltre l’importanza di investire nella prevenzione e nella mitigazione dei cambiamenti climatici, in linea con le priorità del Green Deal europeo”.
Il commissario Ue per l’Agricoltura, Janusz Wojciechowski ha commentato: “Gli agricoltori, che dopo le tensioni dello scorso inverno godono di un’attenzione privilegiata da parte delle istituzioni europee, possono contare sul sostegno della Commissione europea per reagire alle crisi, adattarsi alle nuove sfide e proteggere il futuro delle loro aziende e delle loro famiglie”.
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