The speech, quando Reagan entrò in politica

Fino al 27 ottobre 1964, Ronald Reagan era un attore interessato alla vita politica e, in passato, aveva dimostrato simpatie per la causa democratica.

Negli anni ’30 e nei primi anni ’40, Reagan fu sostenitore del presidente Franklin Delano Roosevelt e delle politiche del suo New Deal. Negli anni Quaranta rimase democratico e fu un noto sostenitore di Harry Truman. Tuttavia, le sue opinioni cambiarono negli anni ’60; in quel periodo Reagan iniziò a credere che il Partito Repubblicano fosse meglio equipaggiato per combattere il comunismo. Di conseguenza, sostenne prima le candidature presidenziali di Dwight Eisenhower (1952 e 1956) e, successivamente, quella di Richard Nixon (1960), anche se, come elettore, rimase iscritto nelle liste dei democratici.

Non facendo mistero delle sue nuove simpatie e venne immediatamente arruolato nella campagna elettorale del 1964, che vide contrapposti il presidente uscente democratico Lyndon B. Johnson, che in seguito vinse con ampio margine, e il candidato repubblicano Barry Goldwater. Fu quest’ultimo a chiedere all’attore di tenere un discorso in suo favore e Reagan non deluse certo le aspettative ponendo le basi ad una carriera politica che lo vide sedici anni dopo diventare il quarantesimo Presidente degli Stati Uniti d’America: quello che portò al tracollo l’U.R.S.S., il nemico della Guerra Fredda facendo cadere definitivamente il comunismo.

Il discorso del 1964 viene ancora conosciuto come “The Speech” a dimostrazione del suo impatto e del messaggio che venne lanciato ma, il vero titolo, era “A Time for Choosing” che potremmo tradurre con “Il momento di scegliere”. Il discorso di Reagan a favore di Goldwater venne trasmesso per radio e in televisione e durava circa 30 minuti. Reagan usò il suo carisma e le sue capacità oratorie per esprimere una visione chiara e appassionata del futuro degli Stati Uniti.

Reagan parlò della necessità di difendere i valori conservatori e di limitare l’espansione del governo federale, enfatizzando la libertà individuale e l’iniziativa privata. Criticò la crescente spesa pubblica e l’influenza del socialismo, affermando che le politiche dell’amministrazione Kennedy e Johnson stavano portando gli Stati Uniti verso il socialismo e una conseguente perdita di libertà.

Il titolo del discorso, “A Time for Choosing”, rifletteva la visione di Reagan ed era al contempo una call for action; un richiamo agli elettori chiamati ad una scelta cruciale davanti a loro tra scegliere tra il mantenimento dello status quo e l’adozione di una nuova direzione politica basata sui principi conservatori. Il discorso di Reagan fu accolto con entusiasmo dai sostenitori di Goldwater e dai conservatori in generale. Tuttavia, Goldwater perse le elezioni contro Lyndon B. Johnson, e molti tra i critici del discorso lo considerarono eccessivamente radicale.

“A Time for Choosing”, ancora oggi, è spesso citato come un punto di riferimento per la rinascita del conservatorismo in America e come un esempio di come un discorso potente possa influenzare il panorama politico. Reagan stesso divenne noto per il suo stile di comunicazione e per il suo impegno a favore dei principi espressi in quel discorso e che, in seguito, caratterizzeranno i suoi due mandati consecutivi come Presidente e che furono alla base anche della vittoria di George Bush Senior, suo vice, alle elezioni successive.

Il discorso “A Time for Choosing” segnò l’inizio di un nuovo tipo di movimento tra i Repubblicani e le altre forze dei conservatori nella politica americana in un periodo in cui il paese cercava una leadership forte dopo l’assassinio del presidente John F. Kennedy. Allo stesso tempo, gli Stati Uniti stavano affrontando l’espansione dello stato sociale e una Guerra Fredda sempre più intensa. Reagan venne consacrato come leader di questo movimento e lì ottenne il soprannome di “Il Grande Comunicatore” per le sue straordinarie capacità oratorie. Tra i suoi ammiratori, e non solo, “A Time for Choosing” è semplicemente conosciuto come “Il Discorso” (The Speech).

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