UE, prestito di 35mld all’Ucraina
Lo scorso 22 ottobre, il Parlamento Europeo ha approvato, con 518 voti favorevoli, 56 contrari e 61 astensioni, una nuova assistenza macrofinanziaria (AMF) per aiutare l’Ucraina a contrastare la brutale guerra di aggressione della Russia. Con questo voto ha dato il via libera definitivo a un prestito straordinario fino a 35 miliardi di euro all’Ucraina, da rimborsare con le future entrate derivate da beni russi congelati, dando seguito a quanto aveva annunciato la Commissione a settembre. Il piano prevede un prestito dell’UE di 35 miliardi di euro a favore dell’Ucraina nell’ambito di un piano dei partner del G7 per l’emissione di prestiti fino a 50 miliardi di dollari (circa 45 miliardi di euro).
Le entrate future provenienti dai beni statali russi congelati finanzierebbero i prestiti, circa 210 miliardi di EUR di attività della Banca centrale russa sono detenuti nell’UE e rimangono congelati nel quadro delle sanzioni imposte a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca nel febbraio 2022. I governi dell’UE hanno deciso di mettere da parte i profitti di questi beni e di utilizzarli per sostenere sia gli sforzi militari, che la ricostruzione in Ucraina. I fondi saranno erogati fino alla fine del 2025. Il nuovo prestito è il contributo dell’UE così come concordato lo scorso giugno al G7 in sostegno all’Ucraina e una caratteristica innovativa di questo prestito è il meccanismo di rimborso. Si prevede infatti che l’Ucraina possa saldare il debito utilizzando le future entrate derivate dai beni russi congelati in seguito alle sanzioni imposte dall’UE. Questa soluzione rappresenta un tentativo di far pagare alla Russia i costi della guerra e di garantire che i fondi stanziati dall’Unione Europea siano utilizzati in modo efficace ed efficiente.
Questo prestito fa parte di un pacchetto del G7 concordato lo scorso giugno per fornire fino a 50 miliardi di dollari (circa 45 miliardi di euro) di sostegno finanziario al paese. L’importo finale del contributo dell’UE potrebbe essere inferiore, a seconda dell’entità dei prestiti erogati da altri partner del G7. In un momento di grande difficoltà per l’Ucraina, l’Unione Europea ha dimostrato ancora una volta la sua unità e il suo impegno a favore della pace e della stabilità in Europa. I nuovi fondi AMF saranno erogati fino alla fine del 2025. Il prestito è soggetto al costante impegno dell’Ucraina a sostenere meccanismi democratici efficaci, a rispettare i diritti umani e ad ulteriori condizioni politiche da stabilire in un memorandum d’intesa. Inoltre, al prestito AMF si applicheranno i sistemi di gestione e controllo delineati nel piano per l’Ucraina, insieme a misure specifiche per prevenire le frodi e altre irregolarità. Questo importante finanziamento si inserisce in un quadro più ampio di aiuti economici e militari che l’UE sta fornendo all’Ucraina per far fronte alle conseguenze della guerra e ricostruire il Paese. I fondi saranno utilizzati per sostenere l’economia ucraina, garantire la fornitura di servizi essenziali alla popolazione e rafforzare le infrastrutture danneggiate dai conflitti.
La decisione dell’UE di concedere un prestito così consistente all’Ucraina è stata accolta con favore dalla comunità internazionale. Molti Paesi hanno espresso la loro solidarietà e il loro sostegno al popolo ucraino, sottolineando l’importanza di un’azione coordinata per porre fine al conflitto. Nonostante questo importante passo avanti, restano ancora molte sfide da affrontare. La guerra in Ucraina continua a mietere vittime e a causare immense sofferenze alla popolazione civile. Sarà fondamentale che la comunità internazionale continui a fornire un sostegno duraturo all’Ucraina per aiutarla a ricostruire il Paese e a garantire un futuro di pace e prosperità.
I governi dell’UE hanno già informalmente approvato la proposta. Il Consiglio ha annunciato che adotterà formalmente il regolamento mediante procedura scritta dopo il voto di oggi dei deputati. Il regolamento entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Dall’inizio della guerra, l’UE e i suoi Stati membri hanno mobilitato 118,3 miliardi di euro in assistenza umanitaria, finanziaria e militare all’Ucraina. Ciò include: 45,6 miliardi di euro abilitati dal bilancio dell’UE in sostegno al bilancio, risposta alla crisi, assistenza economica, di ripresa e umanitaria, nonché prestiti e garanzie di bilancio. 12,2 miliardi di euro in assistenza bilaterale dai 27 Stati membri dell’UE. 43,5 miliardi di euro in assistenza militare, compresi i finanziamenti del Fondo europeo per la pace. Inoltre, l’UE e i suoi Stati membri hanno mobilitato almeno 17 miliardi di euro per sostenere le persone in fuga dall’Ucraina. Ciò porta il sostegno totale all’Ucraina e al suo popolo a 118,3 miliardi di euro. Inoltre, per sostenere l’Ucraina, la Commissione ha anche proposto misure per facilitare il commercio, in particolare la sospensione dei dazi all’importazione sulle esportazioni ucraine, e per stabilire corsie di solidarietà per aiutare l’Ucraina a esportare prodotti agricoli.
il relatore Karin Karlsbro (Renew, SE) ha dichiarato: “L’Ucraina continua a resistere all’aggressione russa, con i suoi coraggiosi cittadini che combattono non solo per la propria esistenza e libertà, ma per difendere la democrazia, i diritti umani, la libertà e il diritto internazionale per tutti noi. La necessità di un sostegno finanziario è immensa e urgente. La Russia deve pagare per aver attaccato gli ucraini e per la distruzione brutale di infrastrutture, città, villaggi e case del paese. L’onere della ricostruzione dell’Ucraina sarà sostenuto dai responsabili della sua distruzione, vale a dire la Russia“.
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