Brave persone si diventa

La Dichiarazione delle Nazioni Unite sull’eliminazione della violenza contro le donne (1993) definisce la violenza contro le donne “qualsiasi atto di violenza di genere che provoca o possa provocare danni fisici, sessuali o psicologici alle donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia che si verifichi nella vita pubblica o privata”.

In coerenza con tale definizione, le Nazioni Unite identificano e riconoscono le diverse forme di violenza contro le donne: la violenza inflitta dai partner, le pratiche tradizionali dannose, tra cui la mutilazione e il taglio genitale femminile, l’infanticidio femminile e la selezione sessuale prenatale, il matrimonio precoce, il matrimonio forzato, le violenze legate alla dote, i crimini contro le donne commessi per “onore”, il maltrattamento delle vedove; il femminicidio; la violenza sessuale da parte di non partner; le molestie sessuali e le violenze nei luoghi di lavoro, nelle istituzioni educative e nello sport; la tratta di donne.

In ambito europeo, la Convenzione di Istanbul (2011), sulla prevenzione e la lotta contro la violenza, definisce la violenza di genere, come qualsiasi violenza diretta contro una donna in quanto tale, o che colpisce le donne in modo sproporzionato (art.3).

Ma, purtroppo, nonostante tutte le condanne, le donne continuano a essere vittima di partner, mariti e fidanzati violenti. A mio avviso bisogna partire da zero, dai bambini; bisogna cominciare a insegnare la gentilezza e la tolleranza prima ancora dell’alfabeto. Smettere con i giochi violenti e con gli eroi sanguinari. Ma vi rendete conto che moltissimi adolescenti girano con il coltello in tasca? Ma quando è iniziato tutto questo? Perché uscire a quindici anni con un coltello? Adolescenti così saranno persone violente, non c’è dubbio. Mi chiedo cosa si aspetti a farlo.

E poi, rendiamoci conto che nonostante certa politica lo neghi, la maggior parte dei femminicidi sono opera di italiani, classiche brave persone che poi dopo il fattaccio vengono descritte da vicini trasecolati come brave persone. Ecco cominciamo a formarle davvero le brave persone. Meno diritti più doveri, il dovere del rispetto su tutto.

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