Mercosur-UE, accordo di libero scambio
Lo scorso 6 dicembre la Commissione europea ha finalizzato il negoziato Mercosur per un accordo di libero scambio con i Paesi del Mercosur: Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay. L’accordo mira a creare una delle zone di libero scambio più estese al mondo, riducendo i dazi doganali per i business UE per un valore complessivo di oltre €4 Miliardi, con un’attenzione particolare alla riduzione dei costi amministrativi per le piccole e medie imprese. L’accordo pone al centro la sostenibilità, integrando tra i suoi elementi fondanti l’Accordo di Parigi per il Clima, un impegno concreto per la riduzione della deforestazione, e chiari vincoli di sostenibilità ambientale e sociale. €1.8 Miliardi saranno inoltre mobilizzati per la transizione green e digitale nei paesi del Mercosur, tramite l’iniziativa Europea del Global Gateway. Questo trattato rappresenta uno dei più grandi accordi commerciali mai conclusi dall’UE, coprendo un mercato di oltre 780 milioni di persone. L’accordo prevede l’abbattimento dei dazi per il commercio tra l’area UE e quella Mercosur, l’abbattimento dei dazi dovrebbe portare a un calo dei prezzi con un vantaggio per i consumatori di entrambe le aree. Secondo la Commissione Europea, l’accordo potrebbe incrementare le esportazioni europee verso il Mercosur del 30%, con vantaggi significativi per settori come l’automotive, l’industria chimica e quella manifatturiera. Dal lato dei Paesi Mercosur, l’intesa offre la possibilità di accedere a un mercato europeo più ampio e ad investimenti esteri, che potrebbero stimolare la crescita economica e la modernizzazione delle infrastrutture.
Ci sono voluti oltre vent’anni di negoziati intensi, ma ora l’Unione Europea e il Mercosur hanno finalmente siglato un accordo di libero scambio di portata storica. Questo patto commerciale, il più grande mai concluso dall’UE in termini di popolazione e volume di scambi, apre nuove prospettive per le economie di entrambi i blocchi. L’accordo UE-Mercosur prevede l’eliminazione quasi totale dei dazi doganali su beni industriali e agricoli, facilitando così il commercio tra i due blocchi. Questo si tradurrà in un aumento significativo degli scambi commerciali, con benefici attesi per le imprese di entrambi i lati dell’Atlantico. Si dovrebbe stimolare la crescita economica in entrambi i blocchi, creando nuove opportunità di business e di lavoro e si prevede un notevole aumento degli scambi commerciali tra l’UE e il Mercosur, con benefici per i consumatori in termini di maggiore scelta e prezzi più competitivi. L’accordo UE-Mercosur ha anche una rilevanza geopolitica significativa, per l’Europa, rappresenta un passo avanti nella diversificazione dei partner commerciali in un momento in cui le relazioni con la Cina e gli Stati Uniti sono sempre più complesse. Per il Mercosur, l’intesa offre una via per rafforzare la propria posizione nello scenario globale e attrarre maggiori investimenti internazionali.
L’accordo rafforza i legami economici tra i due blocchi, promuovendo la cooperazione in settori chiave come l’agricoltura, l’industria e i servizi. ’intesa prevede una significativa riduzione dei dazi doganali su una vasta gamma di prodotti, che spaziano dai beni industriali ai prodotti agricoli. In particolare, il Mercosur si è impegnato a ridurre i dazi su automobili, prodotti farmaceutici e macchinari provenienti dall’UE, mentre l’Europa offrirà accesso preferenziale ai prodotti agricoli del Mercosur, come carne bovina, zucchero e bioetanolo. Oltre agli aspetti economici, l’accordo contiene anche disposizioni riguardanti la sostenibilità ambientale. Entrambe le parti si sono impegnate a rispettare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima e a garantire che il commercio non contribuisca alla deforestazione o al degrado ambientale. Tuttavia, la concreta applicazione di queste clausole rimane un punto di dibattito.
Nonostante i numerosi vantaggi, l’accordo ha suscitato anche alcune critiche, legate principalmente all’impatto ambientale, alcuni temono che l’accordo possa avere un impatto negativo sull’ambiente, a causa dell’aumento delle emissioni legate al trasporto e alla produzione. Altri esprimono preoccupazioni sulla concorrenza sleale, soprattutto nel settore agricolo, temendo che i prodotti del Mercosur possano danneggiare le produzioni europee. Alcuni attivisti per i diritti umani hanno sollevato preoccupazioni sulla situazione dei diritti umani in alcuni paesi del Mercosur, chiedendo maggiori garanzie nell’accordo. L’entrata in vigore dell’accordo dipenderà ora dall’approvazione da parte dei parlamenti nazionali degli Stati membri dell’UE e dei paesi del Mercosur. Questo processo potrebbe richiedere diversi anni e sarà accompagnato da un intenso dibattito pubblico. L’accordo UE-Mercosur rappresenta una svolta importante nei rapporti economici tra i due blocchi. Offre numerose opportunità di crescita e sviluppo, ma pone anche delle sfide che dovranno essere affrontate con attenzione. Non mancano le preoccupazioni inverse dal lato del Mercosur, le critiche si concentrano sul rischio di una eccessiva dipendenza economica dall’Europa e sulla possibilità che le industrie locali non riescano a competere con i prodotti europei più avanzati tecnologicamente.
Nella UE sono preoccupati gli agricoltori e i governi di Paesi con un settore agricolo ancora sviluppato, come la Francia e l’Italia, sia la Meloni che Macron si sono espressi in maniera fortemente critica contro l’accordo. Ma se il Mercosur è forte sul versante agricoltura e allevamento (pensiamo alla carne argentina), l’Europa è nettamente superiore nella produzione industriale, non a caso si è dichiarata a favore l’industria tedesca, che spera in questo modo di trovare maggiori sbocchi ai propri prodotti, anche alla luce della minore crescita prospettiva, se non della contrazione, del mercato cinese. L’accordo tra l’UE e il Mercosur rappresenta un momento cruciale per le relazioni tra Europa e Sud America. Se implementato con attenzione e responsabilità, potrebbe aprire nuove opportunità economiche e rafforzare la cooperazione internazionale. Tuttavia, per evitare che le promesse del trattato rimangano sulla carta, sarà fondamentale affrontare con determinazione le sfide ambientali e sociali che l’accordo porta con sé.
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