Racconti al Femminile 2024

Napoli – Fino al 30 dicembre, presso il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, si terrà la seconda edizione della rassegna musicale Racconti al Femminile, unica nel suo genere, che celebra il talento, la sensibilità e la forza delle donne nel mondo della musica. Sette artiste internazionali e nazionali di altissimo livello daranno voce a sei “racconti al femminile”, intrecciando la potenza della parola e della melodia per esprimere emozioni, storie e messaggi di resistenza e bellezza.

In un legame ideale con le quattro artiste che hanno inaugurato la rassegna nel 2023 (Nada, Cristina Donà, Amalia Grè e Rita Marcotulli), quest’anno ad inaugurare la rassegna sarà la signora del teatro e della musica napoletana: Lina Sastri. Seguita da Patrizia Laquidara in doppio live set con le napoletane Ebbanesis, dalla maliana Fatoumata Diawara, dall’irlandese Wallis Bird, dalla spagnola Andrea Motis e dalla romana Marina Rei.

La rassegna (promossa e finanziata dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica”) si pone come omaggio alla forza creativa e alla versatilità artistica femminile, sottolineando l’importanza del ruolo della donna nella musica e nell’arte contemporanea. Ogni serata sarà un viaggio emozionante tra le note jazz, cantautorali, della world music e della musica contemporanea, portando in scena prospettive diverse che si uniscono in un unico messaggio di condivisione e di empatia, trasformando le performance in momenti di riflessione e dialogo, che valorizzano non solo il patrimonio artistico individuale, ma anche quello collettivo e culturale della città di Napoli, da sempre culla di contaminazioni e rinascita artistica.

Il programma della rassegna al link.

[NdR – Si ringrazia Hungry Promotion-Giulio Di Donna per la segnalazione]

©Futuro Europa® Riproduzione autorizzata citando la fonte. Eventuali immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate di pubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere alla Redazione

Condividi
precedente

Camera di Consiglio

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *