Trash, non se ne può più

Anni fa per diventare noti alla cronaca o comunque per diventare un personaggio le strade erano poche e già tracciate. O facevi una bella strage familiare tipo massacravi con l’accetta tutto il nucleo oppure ti sposavi un plurimiliardario mettendosi contro i figli di primo letto o seconda brandina. E lì i giornali ci inzuppavano il pane per settimane.

Ora usa diversamente, siamo nell’epoca dei TikTok. Tutti dicono, fanno, cantano qualcosa. C’è chi cucina piatti grassissimi per familiari grassissimi e poi li descrive a parole sue perlopiù incomprensibili. Chi (maschio) si trucca da vamp e dopo pochi minuti sembra Milly Carlucci. Poi si sbatte davanti alla telecamera vestito/a fasciato di lustrini che sembra un capitone radioattivo. Comune denominatore sono tutti grassi e con le bocche rifatte, le ciglia finte e fondotinta a gogo.

Insomma, sono tutti grandi cessi ma che hanno un sacco di seguito. Molti li seguono per insultare ma molti per osannare. E poi li riempiono di regali. Gente che prima di TikTok non metteva insieme il pranzo con la cena ora si veste di Gucci e Vuitton. Il trash impazza.

L’augurio per il nuovo anno è che tutto questo vada a finire in discarica e la gente ritrovi la bellezza e il gusto del bello. Ma non ci credo. Buon anno a tutti.

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