Italia delle Regioni
Promosso un “Patto Costituzionale per lo Sport“ tra il Ministero e le Regioni. Nella sede della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome si è svolto l’8 gennaio scorso il primo incontro dell’anno del Gruppo di lavoro permanente Governo – Regioni e Province autonome, promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, con l’obiettivo di consolidare e armonizzare la collaborazione tra il Ministro e le sue strutture e i ventuno assessorati allo sport degli enti territoriali.
La principale decisione adottata è stata quella di elaborare e sottoscrivere un “Patto Costituzionale per lo Sport”, inteso come strumento di indirizzo e di definizione di obiettivi e strumenti operativi della collaborazione, ispirato dagli articoli 33 e 117 della Costituzione.
Alla riunione dell‘8 gennaio, riconvocata per il 13 febbraio, copresieduta da Vito Bardi, coordinatore della Commissione Sport della Conferenza delle Regioni, e dal Ministro Abodi, sono intervenuti i componenti della Commissione Sport della Conferenza, l’Amministratore Delegato di Sport e Salute Diego Nepi Molineris e il Capo Dipartimento per lo Sport Flavio Siniscalchi.
“Un incontro che rappresenta non solo un’occasione di confronto – ha dichiarato il Presidente Bardi – ma anche un momento cruciale per riaffermare il ruolo delle Regioni e delle Province autonome come promotrici del diritto allo sport, garantendone l’accessibilità anche attraverso una migliore infrastrutturazione su tutto il territorio nazionale. Come Commissione Sport della Conferenza delle Regioni abbiamo proposto un vero e proprio Patto per lo Sport, strumento che valorizza la collaborazione tra le competenze costituzionali e consente alle Regioni di essere co-protagoniste nella gestione delle risorse da assegnare, garantendo un’equa distribuzione in relazione ai fabbisogni dei territori. Siamo soddisfatti del confronto con il Ministro Abodi, che ringraziamo per la sua disponibilità e per l’impegno a redigere insieme a noi questo Patto”.
“Inizia a dare i suoi primi frutti il Gruppo di lavoro permanente per lo Sport che ho proposto alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – ha commentato il Ministro Abodi – che ringrazio per aver accolto l’invito e per lo spirito con il quale abbiamo iniziato a lavorare insieme, in modo sempre più strutturato. Stiamo elaborando l’agenda comune, partendo proprio dai principi costituzionali degli articoli 33 e 117, sul piano della condivisione di progettazione, programmazione e finanziamenti, nel rispetto dei diversi ruoli e delle autonomie, nell’ambito di una cornice nazionale che rappresenta il presupposto per perseguire obiettivi condivisi che partono dal rafforzamento della dimensione sociale dello sport, della sua diffusione e del suo indispensabile ruolo di difesa immunitaria sociale”.
“Il Patto Costituzionale che sottoscriveremo, espressione di un’alleanza interistituzionale da me auspicata fin dall’inizio del mandato, rappresenta lo strumento d’indirizzo che orienterà i diversi profili interdisciplinari della collaborazione, ai vari livelli, per garantire lo sport per tutti, una più qualificata presenza dello sport a scuola, anche attraverso i Giochi della Gioventù che riprenderanno in questo anno scolastico, una più ampia diffusione della pratica sportiva per contrastare la sedentarietà, un rapporto costante con il sistema della Salute, a partire da quello pubblico, e il progressivo miglioramento dei luoghi di sport” conclude il Ministro Abodi.
Per la giustizia inclusiva stanziati 225 milioni con le Regioni che prendono atto dell’informativa del Ministero di Giustizia. Favorire l’inclusione socio-lavorativa delle persone sottoposte a misura penale. È questo l’obiettivo principale dell’Avviso pubblico per la presentazione di proposte nell’ambito del Piano “Una Giustizia più inclusiva”, sul quale il Ministero della Giustizia ha reso recentemente un’informativa in sede di Conferenza Unificata con le Regioni.
Il progetto intende attuare, anche tramite la riqualificazione delle aree trattamentali, modelli di intervento per l’inclusione attiva dei detenuti e dei soggetti in uscita ed esecuzione penale esterna. La dotazione finanziaria per l’attuazione del Piano è pari complessivamente a 225 milioni di euro, di cui 125 milioni a valere sul Fondo Sociale Europeo FSE+ e 100milioni a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale FESR.
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