Politica

Italia delle Regioni

Sulle Dipendenze si è svolto un incontro in Conferenza Regioni. Fedriga presidente della Conferenza delle Regioni “Incontro importante che avvia un tavolo di confronto sul tema”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mantovano: 70 milioni in più per progetti di prevenzione e recupero. Soddisfatto per unità di intenti.

“È stato un incontro importante che avvia un tavolo di confronto tra le Regioni, il Dipartimento per le Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero della Salute. Saranno messe in campo risorse in grado di ampliare le competenze di una problematica che non riguarda più solo il gioco d’azzardo e le droghe, ma la dipendenza da social e non solo, che condizionano la vita dei nostri giovani soprattutto dopo la pandemia”. Lo ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga, che la scorsa settimana, con una delegazione di Presidenti e Assessori di Regione ha incontrato il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli e il Sottosegretario di Stato alla Salute, Marcello Gemmato, sul tema delle dipendenze.

“La guerra contro le dipendenze, non solo quelle da sostanze stupefacenti ma anche dal gioco d’azzardo e dai social, si può vincere solo se si combatte insieme – ha spiegato il sottosegretario Mantovano – come stiamo facendo con Regioni, comunità di recupero e società scientifiche fin dall’insediamento del Governo. Oggi ci sono, grazie in parte alle rimodulazioni della legge di bilancio, in parte agli esiti della nuova destinazione dell’8 per mille, un totale di 164 milioni di euro disponibili. Sono esattamente 70 milioni in più rispetto allo scorso anno e soprattutto sono vincolati alla realizzazione di progetti di reale prevenzione e recupero. È quindi fondamentale impiegare le risorse disponibili. In questo le Regioni avranno un ruolo determinante, in quanto hanno gran parte delle competenze in questa materia. Siamo ottimisti, perché l’incontro di oggi ha fatto emergere ancora una volta un’assoluta unità di intenti, che supera differenze ideologiche e politiche.”

“Prosegue il lavoro del Governo, in sinergia con le Regioni e le Province autonome, per contrastare – ha aggiunto il ministro Calderoli – le dipendenze attraverso serie politiche antidroga. I fondi previsti sono aumentati, come ha spiegato Mantovano. Sono numeri importanti, che testimoniano in maniera concreta l’impegno dell’esecutivo su questo fronte. Positivo e necessario che l’amministrazione centrale e gli Enti territoriali mantengano uno stretto rapporto di dialogo e collaborazione nell’interesse dei cittadini, per prevenire i rischi e aiutare chi si trova in condizione di fragilità. Da parte mia, garantisco la massima disponibilità”.

“La lotta alle dipendenze – ha concluso il sottosegretario Gemmato – è un impegno forte del Ministero della Salute insieme al Governo. Siamo di fronte a un fenomeno che non dobbiamo sottovalutare se pensiamo che, stando agli ultimi dati (2023), sono 132 mila le persone che si sono rivolte ai Serd e rispetto al 2022 c’è stato un aumento del 5% di accessi ai pronto soccorso per uso di sostanze stupefacenti. Un elemento su cui dobbiamo riflettere è che oggi intercettiamo i grandi utilizzatori ma non riusciamo ancora a intercettare i giovani: il 39% dichiara di aver assunto almeno una droga e questo è un dato che fa rabbrividire. E proprio agli adolescenti dobbiamo rivolgere il nostro impegno, in maniera forte come stiamo facendo, consapevoli degli strumenti che abbiamo a disposizione e dei fondi che certamente contribuiscono a rafforzare la nostra azione”.

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