FI, ipotesi B.B. capolista alle Europee
Un Berlusconi sulla scheda elettorale per le europee non può mancare. E se Marina non vuole, potrebbe toccare a Barbara. Mentre si consuma la strana crisi di governo tutta interna al Pd, Forza Italia serra i ranghi e si prepara alle prossime elezioni europee di maggio. Molto più di un test elettorale. Sì perché per la neo-rinata Forza Italia è un vero e proprio banco di prova dopo la reunion dei mesi scorsi.
Il nome dicevamo. Niente di certo, sia chiaro. Si tratta di possibilità, voci e pettegolezzi di Palazzo. Ma a lanciare l’indiscrezione, nei giorni scorsi, è stato Il Messaggero che ha paventato l’ipotesi di un impegno attivo di Barbara Berlusconi nella corsa per Bruxelles. Primogenita anche lei – d’accordo, anche se di secondo matrimonio, quello con Veronica Lario – potrebbe rappresentare l’alternativa d’effetto per il Cav che a vedere il suo cognome come capolista in tutte le circoscrizioni non ha mai rinunciato. Marina – lei sì primogenita nata dal primo matrimonio con Carla Elvira Lucia Dall’Oglio – potrebbe essere il cavallo vincente, anzi il delfino, in vista delle politiche. Ammesso che il Cavaliere riuscirà a convincerla.
C’è sempre anche un rovescio della medaglia. Candidare una delle figlie significherebbe aprire ufficialmente la strada alla successione dinastica. Silvio è interdetto, non può ricandidarsi e manca un suo successore. Sono tutti, sistematicamente, dissipati. O meglio, andati altrove. La vicenda di Gianfranco Fini è nota a tutti e ormai appartiene alla storia, quella di Angelino Alfano, invece, è il recente passato. La sostanza non cambia: il successore del capo non c’è. E al di là delle indiscrezioni degli ultimi giorni, Marina Berlusconi pare resistere al pressing del padre che, secondo i più, vorrebbe candidarla alle politiche. La figlia minore, invece, membro del consiglio di amministrazione del Milan, sembra accogliere con piacere l’eventualità europea.
Da definire, ad ogni modo, non c’è solo il futuro di Barbara Berlusconi. Rimane in sospeso anche quello di Giovanni Toti. Il consigliere politico di Silvio, fresco di nomina, sta partecipando a sempre più programmi tivù, ma tra i vertici azzurri c’è chi ancora storce il naso. Tra i nomi certi, invece, spazio al “braccio armato” forzista: Marcello Fiori, responsabile dei club Forza Silvio e Simone Furlan, l’ideatore dell’Esercito di Silvio. Riconferma anche per Iva Zanicchi: “Mi ricandido con Forza Italia, anche se tutti me lo sconsigliano, ma io sono testarda”, ha detto l’europarlamentare a Un giorno da Pecora, su Radio2. E in coda alla lista dei fanta (ma neanche troppo) candidati, spunta Adriano Galliani. L’ad storico del Milan ha avuto qualche screzio proprio con Barbara nei mesi scorsi e la sua esperienza rossonera pare arrivata al capolinea: il Cavaliere gli avrebbe prospettato l’idea di impegnarsi a Bruxelles, magari se non accettasse Lady B., perché sennò poi al Milan chi ci pensa?
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