Life 2014, progetto UE per l’ambiente
Nel semestre di Presidenza italiana alla guida del Consiglio Europeo si avvierà anche il progetto per l’ambiente Life 2014. Nato nel 1992 come Life 1 ed articolato in 3 fasi di cui l’ultima, Life+, è terminata nel 2013, questo progetto ambientale va ora ad assumere la denominazione di Life 2014 con orizzonte temporale fino al 2020. Il commissario all’Ambiente Janez Potocnik e quello al Clima Connie Hedegaard hanno ottenuto un budget di 3,2 miliardi di euro per finanziarlo, in deciso aumento rispetto ai 2,143 del predecessore. “Le sovvenzioni di finanziamento dei progetti continueranno a costituire il principale tipo di intervento del programma”, hanno dichiarato i 2 Commissari. Le sovvenzioni ”a favore di organizzazioni non governative e altri organismi – hanno anche rimarcato – continueranno ad essere possibili e vi saranno anche margini per erogare contributi a strumenti finanziari innovativi”.
I fondi destinati alle PMI verranno triplicati con particolare attenzione a progetti che vadano ad incidere sui cambiamenti climatici, tramite interventi di efficienza energetica e creazione di nuovi spazi verdi. Life 2014 verrà suddiviso in due corposi sotto-programmi focalizzati il primo sull’ambiente (ambiente e efficienza delle risorse; natura e biodiversità; governance ambientale). Il secondo filone agirà sull’azione per il clima, con dettaglio su mitigazione del cambiamento climatico; adattamento al cambiamento climatico; governance del clima.
Efficienza dei processi produttivi, minor impiego di risorse, riduzione delle emissioni nocive, politiche e legiferazioni in materia ambientale saranno al centro dell’azione di Life 2014 con precisa analisi dei progetti finanziabili in materia. Beneficiari del progetto sono, oltre gli stati Membri UE, Islanda, Norvegia, Liechtenstein e Svizzera. I paesi in pre-adesione e dei Balcani occidentali, quelli dello Spazio Europeo del Vicinato ed infine quelli che fanno parte dell’Agenzia Europea per l’Ambiente.
Una parte importante del programma inciderà sul Meccanismo Unione di Protezione Civile ai fini di finanziare progetti tesi al miglioramento di Prevenzione, Preparazione e Risposta alle emergenze e catastrofi ambientali. In particolare ci si concentrerà sulla Gestione in caso di disastri, preparazione del personale e dei processi, azioni tese alla riduzione del rischio.
©Futuro Europa®