Cronache britanniche

Londra – Sono sempre meno gli inglesi che riescono a comprare casa a Londra, mentre cresce il numero di stranieri disposti a investire nel “mattone londinese”. Infatti, gli ultimi dati di Civitas indicano che un 85% di acquirenti nel 2012 non era cittadino britannico, con il numero d’investitori cinesi e russi ai primi due posti, seguiti da Singapore e Hong Kong.

In questi giorni il governo ha però subito pressioni da più lati per introdurre uno sceme che limiti il numero di case a disposizione per la vendita ai cittadini non-inglesi. La paura è, infatti, che il prezzo delle case (già piuttosto alto) possa lievitare ulteriormente a causa del crescente interesse da parte degli investitori stranieri, e a seguito dell’Help To Buy, il programma di supporto governativo per l’acquisto del prima casa, alimentando così il timore di una nuova bolla immobiliare. Secondo il laburista Saia Khan “Londra è nel mezzo di una crisi immobiliare”, sostenendo che non si può permettere che la città sia utilizzata come una banca per ricchi stranieri. Per ovviare al crescente problema, è quindi di queste ore l’annuncio della Battersea Power Station Development Company di commercializzare esclusivamente in UK la vendita delle case nel nuovo complesso della Battersea Power Station.

Uno studio di E&Y evidenzia che nel 2018 il prezzo medio di un’abitazione a Londra potrebbe superare le 600.000 sterline. I dati di gennaio forniti da Nationwide parlano, infatti, di un incremento dell’8.8% del prezzo delle case. Con il prezzo degli appartamenti alle stelle, sono quindi sempre di più coloro che optano per restare in affitto per lunghi periodi. I dati di Santander suggeriscono che nella capitale britannica si spendono in affitto mediamente circa 70.000 sterline prima di acquistare una casa di proprietà, ovvero il 70% in più che nel resto del Regno Unito. Sono però in esponenziale aumento le richieste di mutuo, con il numero di concessioni di prestiti arrivato a toccare quota 46.000 lo scorso mese di dicembre.

Nonostante i sentori siano quelli di un’imminente bolla immobiliare, gli economisti rassicurano che le condizioni attuali sono ancora lontane da quelle pre-crisi. Lo stesso governatore della Banca d’Inghilterra, Mark Carney, ha cercato di gettare acqua sul fuoco affermando che l’incremento dei prezzi parte da un livello piuttosto basso. Nell’aspettare di vedere chi avrà ragione, a Londra ci si prepara ad accogliere l’ultimo progetto immobiliare avventuristico: la costruzione di un grattacielo in Leadenhall Triangle ispirato a Gotham City che dovrebbe accogliere solo uffici, sperando che qualche Joker cinese o russo non ci faccia un pensierino, obbligando così a un intervento di un Batman britannico.

©Futuro Europa®

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