Matteo, lo scopriremo vivendo
«Letta Enrico ha lasciato l’auto blu, il guardaspalle blu, i commessi blu di Palazzo Chigi. Molti hanno notato che non era proprio cordiale con Renzi Matteo. E ti credo! Lasciamo stare che il Renzi ha modi di fare spicci e anche carogneschi, ma a chi farebbe piacere lasciare tutto quel ben di Dio dopo solo 10 mesi? Ci si abitua subito. Ma a parte questo, speriamo in bene. Ho letto di tutto sulle persone nominate ma aspetto ad esprimermi; non mi piace il giudizio sommario: certo è che alcune sono davvero particolari.
Intanto perché hanno fatto fuori Emma? Una volta tanto avevamo un Ministro donna conosciuta e stimata all’estero, una di spessore. Proprio vero che gli scheletri nell’armadio non invecchiano mai. Non conosco la nuova ministra degli esteri, ma forse non la conoscono in tanti. E Mario Mauro? Un grande.
Comunque vedremo. Poi mi sono pure chiesta: ma tutto il materiale dei protocolli, le carte intestate, i biglietti, le targhe e via dicendo, tutto quel botto di roba che va moltiplicata perché non c’è solo il Ministro, ma anche il vice, il vice del vice, l’addetto stampa e l’addetto stampella, il capo dei capi e i capetti; ecco, tutta quella gente aveva una sua presentazione. Ed io mi domando: quante migliaia di euro in fumo? Moltiplicati per tutti i ministri cambiati. Alla faccia del risparmio.
E comunque gli italiani hanno la memoria corta, tranne che per i goal della Nazionale. Dimenticheremo presto chi è stato bravo perché diventeranno ai nostri occhi tutte carogne; tranne quelli che ci faranno pagare qualche euro di meno da una parte per poi silenziosamente toglierceli da un’altra.
Certo è che va dato a Renzi quello che è di Renzi. A furia di spingere la sedia, si è seduto undicesimo in un tavolo da dieci e poi ha cambiato le regole: niente più tavole rotonde ma tavole rettangolari con il capotavola, in modo che si veda bene chi comanda. E a furia di battute ha messo in soffitta i parrucconi, ha cambiato il linguaggio della politica, ma ha messo in soffitta De Gasperi e tirato fuori Ridge, perché questa è la sua generazione, la sua formazione. Forse è bene? Chi lo sa, difficile dirlo ma sicuramente… “lo scopriremo solo vivendo”.»
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