Assuefazione, uno dei mali della politica italiana

Al Senato, il Governo Letta ha superato un altro pericoloso scoglio nel vedere respingere la mozione di sfiducia al Ministro Alfano. Malgrado le preoccupanti ombre che avvolgono tuttora l’incredibile vicenda, vista la condizione attuale del Paese, non poteva che essere così.

Ormai, nostro malgrado, siamo abituati a questioni di questo genere che certo non fanno bene all’immagine dell’Italia nel mondo. Una volta bastava uno sciopero generale per produrre le dimissioni di un intero Governo più che autorevole. Oggi non è più così. Ognuno può dire (vedi vicenda Calderoli) e fare quello che vuole senza che nulla accada, con la scusa dell’interesse più alto del Paese. E la politica continua ad essere vista, quanto meno, come qualcosa di… schizofrenico. Alla faccia della tanto declamata moralizzazione e trasparenza, arresti quotidiani di personaggi, più o meno famosi, per reati di corruzione, concussione riempiono le pagine degli organi di stampa; 500 miliardi di euro di evasione fiscale non sono recuperati; su un Bilancio statale di circa 800 miliardi di euro,non si trovano 4 miliardi per cancellare l’IMU, non si sa come procedere per evitare il disastroso aumento dell’Iva ma testardamente si acquistano gli F35!

I Partiti, invece di rinsaldarsi per affrontare con forza ed autorevolezza la grave situazione in cui versiamo, si disarticolano, dentro e fuori i loro recinti. Insomma, una Babele dalla quale nessuno sa più come uscirne. La cosa più preoccupante per il nostro assetto democratico è che l’assuefazione a questo stato di cose, a poco a poco, prenda il sopravvento. Speriamo che, prima o poi, qualcuno, non certo alla maniera inconcludente grillina, sappia democraticamente reagire con autorevolezza e lungimiranza.

© Futuro Europa

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