Amiche da morire (Film, 2013)

Giorgia Farina debutta alla grande con una black comedy insolita nella produzione cinematografica italiana che le procura una nomination al David di Donatello e un Globo D’Oro per la miglior sceneggiatura. Le tre attrici protagoniste sono bravissime e si meritano il Super Ciak d’Oro, mentre la sola Claudia Gerini vince il Premio Flaiano.

La crisi del cinema italiano forse può essere risolta proprio da piccole produzioni come questa e da registi giovani con idee nuove. Abbiamo già avuto modo di parlare in termini positivi de L’arbitro (2013) di Paolo Zucca. Amiche da morire non è da meno. Ambientato in una non precisata isola siciliana, ma di fatto girato in Puglia, tra Monopoli, Massafra e Polignano a mare. A un certo punto mi è parso persino di riconoscere una location (la scalinata bianca di un paesino pugliese) utilizzata da Lucio Fulci nel thriller Non si sevizia un paperino (1972).

Protagoniste sono tre donne molto diverse tra loro, interpretate da grandi professioniste: Olivia (Capotondi), Gilda (Gerini) e Crocetta (Impacciatore). La prima è la sciroccata moglie di un rapinatore, la seconda una prostituta che proviene dal continente e la terza una zitella iettatrice (Impacciatore). La trama da black comedy si sviluppa con l’omicidio del marito compiuto dalla moglie gelosa in presenza delle altre donne e si complica con l’amicizia per recuperare il bottino. Il cadavere del rapinatore viene fatto cuocere nella tonnara dove lavora Crocetta e inscatolato come se fosse pesce, mentre un comico ispettore indaga e sospetta delle tre nuove amiche. L’ispettore odia le prostitute – e le donne in generale – perché la moglie è stata colta in flagrante dal fratello mentre lavorava in un casino. Non riuscirà a incastrare l’improbabile terzetto criminale, perché le donne nasconderanno anche le tracce di un altro duplice omicidio commesso da Olivia ai danni dei complici del marito. Lieto fine per la banda più balorda del mondo che recupera il malloppo e si dà alla bella vita in un albergo per miliardari.

Molti motivi d’interesse per una piccola produzione girata con eleganza: sceneggiatura priva di punti morti, fotografia meridionale curata nei minimi particolari, montaggio serrato. Interpretazione degli attori ai massimi livelli, non solo il terzetto protagonista, ma anche Vinicio Marchioni nei panni di un imbranato ispettore. Stupenda la sequenza in cui le tre donne si trovano faccia a faccia con le pettegole del paese e la notevole colonna sonora di Pasquale Catalano diventa musica da film western, mentre le inquadrature citano i film di Sergio Leone. Amiche da morire è un thriller comico, una commedia degli equivoci corretta al nero, a tratti persino sofisticata, ma con la ventata di novità di una pellicola tutta al femminile.

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Regia: Giorgia Farina. Soggetto: Giorgia Farina. Sceneggiatura: Giorgia Farina, Fabio Bonifacci. Fotografia. Maurizio Calvesi. Montaggio: Marco Spoletini. Musiche: Pasquale Catalano. Produzione: Andrea leone Films, Rai Cinema. Distribuzione: 01 Distribution. Durata: 103’. Genere: Commedia. Interpreti: Claudia Gerini (Gilda), Cristina Capotondi (Olivia), Sabrina Impacciatore (Crocetta), Vinicio Marchioni (Ispettore), Marina Confalone, Corrado Fortuna, Antonella Attili, Tommaso Ramenghi, Adriano Chiaramida, Gaetano Aronica, Giovanni Martorana, Bruno Armando, Mimmo Mancini, Rori Quattrocchi, Giovani Calcagno, Giacinto Ferro, Lollo Franco, Lucia Sardo, Enrico Roccaforte.

©Futuro Europa®

[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]

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