Dalle agenzie stampa
(AGENPARL) – Roma, 13 apr – EUROPEE: SALATTO (PPE-PI), ALFANO FRENI IN NCD VOLONTÀ EGEMONICHE CONTRO UDC E PPI – «Non solo il centro, ma tutto il centrodestra deve stare molto attento al futuro che lo attende. Lo stesso dicasi per il Pd. Mi spiego. Renzi ormai si muove oltre qualsiasi recinto politico per approfittare di una situazione del tutto particolare. La crisi economica che rende sempre più indigente anche il ceto medio, che impoverisce i ricchi, è un’occasione d’oro per chi, fuori da ogni storico schematismo di destra, centro o sinistra, si muove con giovanile disinvoltura (come Renzi), tentando di ricondurre l’elettorato italiano in un contenitore senza ideali e valori, formato solo da immediati interessi individuali. Cosa che tenta di fare anche Grillo senza avere però la capacità di mettere in atto, perché fuori dal Governo, provvedimenti di novità e ripresa almeno formalmente persuasivi. In tutto questo, l’elettorato berlusconiano definito di centrodestra aumenta quel suo livello di disorientamento che già si è verificato nelle ultime elezioni politiche che hanno visto Forza Italia lentamente perdere milioni di voti. Una confusione acuita dall’impossibilità oggettiva di individuare un successore adeguato del Cavaliere. La destra, quella tradizionale, ormai vive una irriducibile diaspora frutto dell’assenza di una leadership quale quella di Fini che, bene o male, ha saputo per anni tenere insieme anime e ambizioni assolutamente personali della sua classe dirigente. Alfano, che pure vorrebbe colmare questo vuoto al centro e a destra, se non frena al suo interno presuntuose e dirompenti volontà egemoniche a danno dell’Udc di Lorenzo Cesa e del Ppi di Mario Mauro, corre il rischio di rimanere con una rappresentanza parlamentare assolutamente sovrastimata rispetto al consenso che potrà raccogliere. Tutto questo conferma la necessità di riposizionare i moderati liberal-riformisti in un unico contenitore di Popolari, con pari dignità di tutti e con l’umiltà di riconoscere ad ognuno la validità del suo ruolo e del suo contribuito di idee e consensi. Così come a sinistra il Pd deve riconquistare un suo spazio peculiare che non sia indistinto come quello di Renzi. Guai se le uniche due posizioni egemoni in Italia dovessero risultare solo quelle di Renzi e Grillo. Avremmo una democrazia virtuale che nasce in un modo errato e rischia di finire in maniera pericolosa. Il risultato elettorale del 25 maggio avrà un’importanza storica non solo per la nostra presenza in Europa, ma anche per il futuro della nostra Italia. Non dimentichiamolo».
Lo dichiara in una nota l’eurodeputato del PPE Potito Salatto, vicepresidente della delegazione Popolari per l’Europa al Parlamento europeo.