Fondazione Prada, la nuova sede

Milano è da mesi un cantiere di idee edilizie con scadenza nella primavera 2015, in concomitanza con l’EXPO che darà il via a nuovi progetti e grandi sorprese. Un po’ come si fa per le Olimpiadi, Milano conoscerà una portentosa onda di rinnovamento. La Fondazione Prada inaugurerà allora la propria nuova sede a Milano sud, a Largo Isarco, tra viale Ripamonti e corso Lodi.

I presidenti della Fondazione, i coniugi Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, hanno incaricato niente di meno che Rem Koolhaas, il Direttore della Biennale di Architettura di Venezia di quest’anno. L’architetto olandese dirigerà lo studio OMA di Berlino. La magnate della moda e della cultura si è sempre trattata bene, facendo riferimento alle figure più accreditate; come in passato agli svizzeri Herzog & de Meuron nell’architettura.

Dopo il successo veneziano nel 2011 raggiunto con Ca’ Corner della Regina, la Fondazione continua con coraggio imprenditoriale. Le è valsa un’esperienza, ventennale nel 2015, di tutto riguardo in direzione trasversale, partendo dalla moda, passando per il design e l’architettura, per approdare alla filosofia e all’arte. Già dai tempi in cui si chiamava Prada MilanoArte (1993-1995), organizza eventi, mostre (ad oggi 25) e progetti speciali.

L’Amministrazione Comunale e Prada hanno firmato una convenzione che vede l’intervento in un’area edificata da riqualificare e l’aggiunta di costruzioni ex novo. Il sito, risalente agli anni ’10 del secolo scorso, ospitava la Società Italiana Spiriti e consta di 7 edifici, distribuiti tra 3 magazzini, laboratori e silos. Il progetto di Koolhaas prevede 3 ulteriori strutture: una destinata alle esposizioni temporanee per esporre a rotazione la collezione, un auditorium, un torre di 9 piani dedicata a una selezione di opere appartenenti alla collezione permanente. A operazione ultimata si fruirà di 21.738 mq. Gli edifici industriali pre-esistenti occupano 9.961 mq e i nuovi poli 11.822 mq. Ci sarà inoltre una sezione eccezionale prevista per le opere e le istallazioni di grandi dimensioni, acquisite dalla Fondazione. Questo progetto imponente creerà spazio materiale adibito a mostre, sfilate ed eventi culturali di rilievo.

Il Comune di Milano non può fare altro che guadagnarci, grazie una serie di servizi e agevolazioni per i cittadini, in particolare per gli studenti universitari e delle scuole medie inferiori e superiori. Sarà anche finanziata una borsa di studio annuale riservata ai neolaureati provenienti dagli atenei milanesi. Gli artisti avranno modo di sviluppare nuovi progetti con il sostegno della Fondazione, che appunto incentiva efficacemente gli artisti viventi a produrre nuovi pezzi, da presentare in modalità inedita negli spazi previsti, per così entrare nella collezione prestigiosa in continuo work in progress.

L’impero Prada si va man mano ampliando e non ne sbaglia una. Verrà centrato il bersaglio nuovamente o si tratterà di un lampo dalla durata equivalente all’EXPO, per poi essere convertito in una sede per il risalto della più redditizia maison di moda, che ne godrà del monopolio? Insomma, sarà una fortunata avventura con un legame importante con la Città o una investimento sbagliato?

©Futuro Europa®

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