Street art, 50/50 Selected Artworks

Visiva-La città dell’immagine a Roma, edificio industriale risalente ai primi del Novecento e riqualificato in centro espositivo, ospiterà dal 9 al 15 maggio il progetto 50/50 selected artworks.

Un evento che intende fare il punto sullo stato di un arte complessa ma molto seguita; lasciandosi alle spalle tutte le speculazioni sulla discendenza, vera o presunta, da graffiti e hip-hop culture, il lungo e logorante dibattito tra puri di strada e venduti da galleria, si concentrerà sul lavoro svolto sinora dagli autori.

Le opere in esposizione sono il frutto di una lunga attività di sperimentazione, lontano dai processi artistici finora noti; infatti gli street-artist non nascono dai classici movimenti artistici, sono pionieri del networking odierno che li porta, grazie allo scambio di idee e opinioni, alla creazione di opere sempre nuove, frutto non solo di autoproduzioni, ma anche di collaborazioni e progetti relativi al turismo artistico. Insomma l’innovazione e l’esplorazione di nuove tendenze qui fanno da padrone. Questa esposizione nasce dalla collaborazione tra la storica dell’arte, pubblicista e fotografa Jessica Stewart, l’artista e esperto di comunicazione visiva Rub Kandy e trenta street-artist internazionali.

Le opere esposte sono prevalentemente degli artisti italiani Alice Pasquini, BR1, Cancelletto, Cuoghi Corsello, Diamond, Elfo, Gio Pistone, Giulio Vesprini, il più noto Hogre,  Hopnn, Icks, JB Rock, MP5, Mr. Klevra, Murphy, Nemo, Omino71, Patrizia Pecorella, Seacreative, Toni Bruno, Uno. Sarà possibile visionare anche le opere di esponenti del panorama artistico internazionale, i brasiliani Alex Senna e Mateus Bailon, gli spagnoli Borondo, Eltono e Hyuro, il francese Ox e gli americani Kristofoletti, LNY ed Eva Roth. Tutti artisti conosciuti per la loro arte in tutto il mondo, hanno partecipato al progetto nato al MAAM (Museo dell’Altro e dell’Altrove a Metropoliz-città meticcia situato sempre a Roma) con una produzione di opere che restano a difesa di questo spazio, e altrettante che contribuiscono a rendere questa iniziativa unica nel suo genere.

Questo genere di arte ha un suo modo espressivo e comunicativo di rilievo, ma spesso si trova nel mirino di critiche austere e pregiudizi che ne alterano il reale significato; questo evento sarà occasione per gli artisti di dimostrare la loro coesione e per gli osservatori di comprendere meglio questo mondo.

Le opere potranno essere acquistate secondo la formula 50/50, da cui prende il nome la mostra, il 50% del ricavato andrà al lavoro dell’artista e l’altro 50% a sostegno delle spese legali di Rub Kandy. Spese legali dovute al reato di diffusione di idee naziste e razziste, ricevute nel 2011, per una sua opera su un ponte pedonale di Roma recante la scritta in ferro “work will make you free”. Accuse delle quali l’artista si è sempre dichiarato innocente e grazie al sostegno e alla solidarietà dei colleghi si è deciso ad organizzare questo evento introducendo questa nuova formula.

©Futuro Europa®

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