Europa e Renzi si attivino

Nessuno al mondo potrà mai dire che il nostro è un Paese xenofobo o razzista. L’umanità della nostra accoglienza ai profughi è di esempio per tutti. Ma ora basta. Le strutture non reggono più e l’insensibilità europea è ormai evidente.

Due, dunque, le soluzioni. Da un lato attivare rapporti diretti con i Paesi dai quali si fugge, pena l’interruzione della erogazione dei finanziamenti europei di cui godono. Dall’altro , se è vero come è vero, che molti approdano sulle nostre coste a loro vicine per poi volersi recare negli altri Paesi Europei, allora non resta – in barba al trattato di Dublino 2 – che trasferire d’ufficio altrove, senza il parere preventivo del Paese di destinazione, tutti coloro che lo chiedono. Vedremo così se i Paesi dell’UE continueranno a considerare l’immigrazione un problema solo italiano. Il Governo si muova rapidamente in tal senso se vuole salvare il salvabile e ridare dignità all’Italia.

E a proposito di dignità, credo sia giunto anche il momento di alzare la voce con la comunità internazionale così distratta sull’incredibile vicenda che riguarda i nostri due Marò prigionieri in India. Il nostro Presidente del Consiglio, con il cipiglio che lo caratterizza,comunichi agli alleati che l’Italia è pronta al ritiro dalle “missioni di pace” se non scatta quella necessaria solidarietà per premere sul governo indiano per la soluzione del caso. Un governo che continua imperterrito a prendersi beffa di noi senza alcun pudore. Quale affidabilità ha un Paese come il nostro se non ha la capacità,la forza di difendere i suoi cittadini,i suoi militari? Questo nostro governo ha tutta l’autorevolezza, visti i risultati elettorali recenti, per mostrare i muscoli non solo in Europa. Dov’è la nostra politica estera? Che fine hanno fatto i nostri diplomatici? Renzi, se ci sei, batti un colpo. L’Italia lo attende con orgoglio.

[NdR – L’autore dell’articolo è eurodeputato uscente del PPE e socio fondatore dei Popolari per l’Italia]