Dalle agenzie stampa
(AGENPARL) – Roma, 20 giu – LEGGE ELETTORALE: SALATTO (PI), NECESSARIE LE PREFERENZE PER FRENARE I CAMBI DI CASACCA – “Tutte le tensioni che oggi caratterizzano i partiti, anche noi Popolari per l’Italia, nascono da un preciso dato di fondo: siamo infatti in presenza di parlamentari pronti a cambiare casacca perché sì e no rappresentano solo i loro familiari. Di qui posizioni quotidianamente contraddittorie, spostamenti da destra a sinistra o viceversa, in base a dove si immagina di poter trovare posto per eventuali riconferme”. Lo dichiara in una nota Potito Salatto, membro dell’esecutivo nazionale dei Popolari per l’Italia.
“Ecco – aggiunge Salatto – una delle ragioni per la quale è necessario introdurre di nuovo le preferenze nella prossima legge elettorale. Chi gode di un consenso personale, prima di abbandonare il partito nel quale è stato eletto, ci pensa almeno cinque volte perché dovrà rispondere a quell’elettorato che l’ha votato. Mi meraviglio dunque che ancora la discussione su liste bloccate e preferenze resti aperta. Si dice che le seconde producano corruzione per la raccolta di risorse finanziarie per condurre la campagna elettorale. Intanto non capisco perché le primarie non abbiano costi come una qualsiasi altra campagna.
Inoltre, come mai allora fra gli europarlamentari italiani, eletti con centinaia di migliaia di voti, non c’è nessun indagato, mentre tra quelli nominati invece sì? La moralità e l’onestà, se ci sono, ci sono sempre. La verità è che i capi dei partiti vogliono avere loro il potere decisionale, la facoltà di formare liste di ‘yes men’ che poi purtroppo, per loro caratteristica intrinseca, sono pronti al tradimento. Cosa questa parecchio immorale, in un Paese che si definisce democratico. Vergogna”.