Estate 2014, le vacanze degli italiani
Si stanno avvicinando le tanto sospirate vacanze estive e come da tradizione è tempo di previsioni. Secondo gli ultimi dati resi noti da Confesercenti-Swg, gli italiani che si concederanno un soggiorno al mare o montagna saranno un milione e mezzo in più rispetto all’anno scorso, una variazione tendenziale di 6 punti percentuali che farebbe ben sperare se non fosse che la spesa prevista è in calo di 3,2 miliardi di euro (-13%).
In particolare, secondo le stime di Confesercenti-Swg la spesa totale prevista per le vacanze estive ammonterà complessivamente a quasi 21,5 miliardi, in calo di 3,2 miliardi se confrontato con il dato del 2013. Scendendo nel dettaglio dello studio, si scopre inoltre che ciascun italiano spenderà in media 778 euro, circa il 18% in meno rispetto alla scorsa estate. Vacanze sì quindi, ma rigorosamente low profile con budget più risicati e particolare attenzione alle spese extra. I dati di Confesercenti-Swg trovano conferma nell’analisi Coldiretti-Ixè, secondo cui “più di quattro famiglie italiane su dieci (44%) che hanno deciso di andare in vacanza hanno preventivato complessivamente un budget inferiore ai 500 euro a persona per l’estate 2014”.
Un altro effetto della crisi riguarda sicuramente la durata del periodo di villeggiatura, che nel corso degli anni è passato da una media di 14 giorni (prima del 2008) ai 12 del 2013 per finire agli attuali 11. A conferma degli stereotipi sulle abitudini vacanziere del Belpaese, la maggior parte degli italiani (54% contro il 52% del 2013) andrà poi in vacanza nel mese di agosto nonostante l’alta stagione. A seguire il mese più gettonato per il break estivo sarà luglio con il 38% delle preferenze (l’anno scorso era al 34%) e settembre, quando andrà in vacanza il 18%.
Per risparmiare sulle vacanze, gli italiani metteranno in pratica una serie di trucchi anti-crisi, in primis riducendo pranzi e cene fuori per preferire la cucina “casalinga” (quasi 1 su 3 si cucinerà da solo i pasti, preferendo va da sé la formula dell’appartamento in affitto). Il 38% andrà invece sul sicuro, puntando sulle mete già visitate in passato (niente sorprese su costi!). Molti si orienteranno anche su località estere (39%), dove molto spesso si possono spuntare prezzi inferiori a quelli del Belpaese. In cima alle preferenze c’è la Spagna (28%), che rimane ancorata alla prima posizione della classifica. Successivamente troviamo la Croazia (18%), che grazie ad una riuscita campagna pubblicitaria è riuscita a conquistarsi l’8% in più di prenotazioni rispetto al 2013. A chiudere la top-3 troviamo infine la Grecia, che con le sue isole continua ad attirare il 16% dei turisti italiani, e la Francia, scesa dal 24% al 19% delle preferenze.
Per quanto riguarda le mete di casa nostra, il 16% trascorrerà i mesi caldi dell’estate in Puglia (in aumento del +3%). Continuano a piacere anche Sicilia ed Emilia Romagna (Rimini e Riccione la fanno da padrona), mentre in quarta posizione troviamo la Toscana. Secondo l’indagine Coldiretti-Ixè, estate continua ad essere sinonimo di mare (il 71% si recherà in una località balneare), mentre la montagna sarà preferita dal 18% dei turisti. Percentuali più basse per le città d’arte, il lago e le vacanze nella quiete della campagna (rispettivamente 6,5 e 3%). Nonostante il segno più relativo al numero degli italiani che andranno in vacanza, Coldiretti conferma il calo di fatturato che, come accaduto nell’estate 2013, interesserà i servizi di alloggio (in crescita le sistemazioni presso appartamenti di proprietà o in affitto a discapito di hotel e grandi villaggi organizzati), ma anche “le attività di divertimento, culturali e naturalistiche con un impatto notevole sul piano occupazionale”.
Dato positivo per concludere: quest’estate si prevede un ulteriore aumento delle presenze straniere (rappresentano circa il 40% del totale e risultano in crescita rispetto all’inizio della crisi).
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