Invasioni

“Dalla felice Arabia nazione potente nascerà l’islamica legge, opprimerà la Spagna, conquisterà Granada e ancor più dal mar ligure attaccherà la gente”. Il caro Nostradamus sapeva leggere il futuro meglio di tanti governatori odierni che a malapena capiscono il presente.

Negli anni, le grandi menti si sono scervellate nell’interpretare le sue famose predizioni; alla fine, quasi all’unanimità, si decise che forse la minaccia minacciosa islamica consistesse nelle nefande azioni di personaggi come Bin Laden, Saddam Hussein, quel buontempone del Colonnello o gentaglia suo pari. E invece no; nessuno o quasi, almeno fino a poco tempo fa, ha capito quale invadente subdola e legale invasione araba si stesse perpetrando.

L’Emiro del piccolo stato del Qatar, Hamad bin Khalifa al-Thani, si sta comprando l’Italia. Nella romana piazza di Spagna possiede circa un migliaio di metri quadri su strada e altre cosucce. Il fondo sovrano del piccolo emirato che gestisce un patrimonio calcolato attorno a 135 miliardi di dollari e un budget annuale che va tra i 20 e i 30 miliardi, ha recentemente acquistato l’Excelsior Hotel Gallia di Milano per circa 134 milioni di dollari, il gruppo Valentino Fashon, per oltre 700, e il Grand Hotel Baglioni di Firenze. Senza parlare della Costa Smeralda, dove qualcuno ha dovuto spiegargli che non poteva recintarla tutta e addirittura impedire l’accesso alla spiaggia ai comuni mortali, perché i sardi sono un pochino suscettibili.

Che dire, sciopping di lusso mica male. I soldi dei fondi sovrani, dalla crisi del 2007 in poi, sono stati accolti a braccia aperte dai paesi occidentali e hanno permesso di risolvere diverse situazioni critiche, a partire dalle banche.

Grazie a una prospettiva del genere il Qatar si è visto aggiudicare dalla Fifa i Mondiali di calcio del 2022. Pare dopo aver sborsato un bel po’ di dollaroni, poiché sembra che il 23 novembre 2010, una decina di giorni prima del voto della Fifa, si sia tenuta una riunione segreta all’Eliseo fra l’allora presidente Nicolas Sarkozy, l’Emiro del Qatar, il presidente dell’Uefa Michel Platini e Sébastien Bazin allora proprietario del Paris Saint-Germain. Nell’incontro si sarebbe deciso che in cambio del pieno sostegno della Uefa alla candidatura qatariota per i Mondiali 2022, l’Emiro si impegnava a effettuare pesanti investimenti in Francia.

Che dire, gli affari sono affari. E mentre questo caro signore e i suoi parenti si stanno comprando tutto, noi andiamo appresso a bufale mediatiche e crediamo di aver trovato il nuovo nemico da combattere in Al-Bagdadi, perché al popolo piace brutto, nero e con la barba. Non capisce il popolo che sono quelli con i jet privati, le ville di cento stanze, quelli che vogliono aiutare l’economia, i veri nemici.

Cominciamo a imparare l’arabo, è tempo. Ditelo a Renzi, se volete. Salam Aleikum.

©Futuro Europa®

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